Ricavi per 684 milioni di euro, 106 milioni di pasti prodotti, grazie a 13.500 dipendenti, 41 milioni di euro di investimenti, di cui 20 nella ristorazione collettiva e 14,5 nella ristorazione commerciale. Queste sono le previsioni di bilancio per il 2018 di CIR food, cooperativa che ha origine alla fine degli anni Cinquanta, oggi vero e proprio colosso della ristorazione collettiva e commerciale. Una realtà molto radicata nel territorio d’origine, l’Emilia appunto, ma con una visione globale che ha portato CIR food a uscire dai confini nazionali, approdando in Olanda e Belgio e con progetti di forte espansione all’estero.
Una crescita costante negli ultimi anni dovuta au na serie di fattori decisivi: cultura d’impresa, dinamicità, rapidità nelle scelte strategiche, investimenti oculati, qualità dell’offerta e innovazione. Focalizzandoci sulla ristorazione commerciale, CIR food ha avviato un importante percorso di espansione e posizionamento, sviluppando i propri format RITA, Tracce, Chiccotosto, Viavai, Let’s Toast, Aromatica e, in partnership con il Gruppo Feltrinelli, gli store esperienziali a marchio RED-Read Eat Dream e Antica Focacceria San Francesco. Con 112 locali gestiti e 10 nuovi store in apertura, nel 2018 da questo settore sono attesi ricavi pari a 100 milioni di euro.
Due format di grande successo
RED (Read.Eat.Dream) e Antica Focacceria San Francesco sono due format di CIR food, che Foodservice presenterà in maniera più approfondita nei prossimi numeri. RED è un innovativo modello di store esperienziale ideato da Gruppo Feltrinelli e sviluppato con CIR food, che coniuga offerta editoriale, ristorazione e intrattenimento. Si presenta come il “bistrot italiano moderno”, con una cucina semplice, un’attenta selezione di materie prime di qualità, articolata in una serie di piatti che si ispirano al meglio della tradizione italiana, ma rivisitati con un tocco contemporaneo.
Antica Focacceria San Francesco, nata nel 1834 a Palermo, rappresenta oltre 180 anni di passione ininterrotta per il buon cibo della migliore tradizione siciliana, unendo l’immediatezza dello street food con la cura e l’attenzione nella realizzazione di piatti con materie prime di alta qualità. L’offerta comprende arancine, panelle, sarde a beccafico e dolci tradizionali come le cassatine e i cannoli alla palermitana.
La gestione dei fornitori e prodotti
La gestione dei fornitori, delle materie prime e dei prodotti è un aspetto fondamentale dell’attività di CIR food. Tutto parte dal concetto di qualità, che per la cooperativa di Reggio Emilia è il risultato di una serie di scelte finalizzate alla massima soddisfazione dei suoi clienti e utenti finali, verso i quali l’impresa si impegna a fornire pasti accessibili, salubri e sicuri. La gestione sostenibile degli approvvigionamenti e della supply chain, la definizione bilanciata dei menu, le analisi di gradibilità dei piatti e il rigoroso piano di controlli per la sicurezza alimentare sono punti fermi della strategia CIR food. Una strategia che si sviluppa attraverso l’attenta scelta delle materie prime (che privilegia i prodotti biologici, DOP e IGP, a filiera corta, a KM 0, OGM free e senza olio di palma) e la centralizzazione dei prodotti su un grande centro distributivo. CIR food, infatti, utilizza la piattaforma Quanta Stock and Go, totalmente dedicata alla logistica delle materie prime acquistate dall’impresa e sulla quale gravita il 68% del totale acquistato annuo. Nel 2017 sono stati movimentati 28 milioni di kg di materie prime selezionate da fornitori qualificati. Da sottolineare che da gennaio 2017 è attivo un portale online per la gestione dei fornitori, che viene utilizzato per la prequalifica, la classificazione e la valutazione delle aziende.