Quello che che sta per concludersi è stato un anno molto attivo nel campo delle fusioni e acquisizioni ovvero le M&A nel settore della ristorazione.
L’azienda friulana CGR Spa – Compagnia Generale di Ristorazione, controllata dal fondo inglese BC Partners e già proprietaria, tra le altre, delle catene Old Wild West, Pizzikotto e America Graffiti, in attesa di decidere se il suo futuro prevederà la cessione o la quotazione in borsa, piazza un colpo da novanta.
Nel mese di ottobre la compagnia ha infatti annunciato l’acquisizione di una quota di maggioranza del format di cucina fusion nippo-brasiliana Temakinho, che può’ contare su 10 locations tra Milano, Roma, Londra, Ibiza e Formentera. Si veda l’articolo completo qui.
Qualche mese prima, il 28 febbraio, Autogrill Spa annuncia l’acquisto, tramite la propria controllata Autogrill Deutschland Gmbh, del gruppo tedesco Le CroBag dalla società francese Groupe Soufflet per 65 milioni di euro. Il gruppo italiano, già attivo in terra teutonica con 55 locali in aeroporti, stazioni di servizio e centri commerciali, espande così la sua presenza anche in 123 stazioni ferroviarie tra Germania, Austria e Polonia.
Sempre in campo M&A, anche se in misura minore, è di poche settimane fa l’annuncio dell’acquisizione da parte del fondo MIP, gestito da Milano Investment Partners della famiglia Moratti, del 20% del format innovativo Miscusi, per 5 milioni di euro. I due classe ‘89 Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, fondatori della catena di pasta fresca che può già contare 5 locali con 100 dipendenti e 50’000 clienti serviti, possono così continuare nel loro piano di espansione, che prevede nel 2019 delle nuove aperture nelle principali città del nord Italia oltre ad un progetto pilota in Spagna.
Fuori dai patri confini, da registrare in terra d’Albione il cambio di proprietà della catena pan-asiatica Wagamama, che mentre porta avanti con successo il suo processo di espansione in Italia, passa da Mabel Topco Limited al colosso inglese The Restaurant Group plc, che già annovera tra i propri format catene come Chiquito, Joe’s Kitchen, Garfunkel’s e Frankie & Benny’s. Il deal è stato chiuso sulla base di 357 milioni di sterline (circa 397 milioni di eur), che porta così il valore del brand a 559m£ (626m€).
Negli USA, tra le tante operazioni concluse, è degno di nota l’acquisto della catena di casual dining Smashburger da parte del colosso filippino Jollibee Foods Corporation. La catena asiatica, che lo scorso marzo ha inaugurato in Italia il primo locale in Europa, ha concluso l’acquisizione di un ulteriore 45% del format con sede in Colorado sulla base di 100 milioni di usd, dopo che già nel 2015 aveva perfezionato l’acquisto del 40% sempre per 100m nell’ottobre 2015.
Restando negli Stati Uniti, il 5 aprile è stato annunciato il cambio di proprietà della celebre catena di churrascaria Fogo de Chão, passata da Thomas H. Lee Partners a Rhône Group per 560 milioni di dollari. Il 2019 ci rivelerà i risultati di tali operazioni.
di Antonio Iannone