La pausa pranzo ha un nuovo nome. Da oggi, chiamatela Foorban

Menu salutari ogni giorno da ordinare con un click: questa è la rivoluzione della pausa pranzo firmata Foorban, il primo ristorante digitale a Milano.

La pausa pranzo è uno dei momenti più importanti della giornata. Oltre al gusto, si è sempre più spesso alla ricerca di un pasto equilibrato capace di saziare l’appetito, senza appesantire il fisico. Una variabile importante che incide sul lunch break settimanale è il tempo. Gli impegni di lavoro spesso ci costringono ad avere poco (a volte molto poco) tempo da dedicare al pranzo e, quindi, che si fa? Spesso ci ritroviamo a mangiucchiare qualcosa davanti al computer, senza badare molto a cosa si sceglie per placare la fame. Ma chi l’ha detto che non esista una soluzione per una pausa pranzo veloce, gustosa e salutare? La risposta a questo dilemma c’è (almeno a Milano) e si chiama Foorban: il primo ristorante digitale in città. Ogni giorno dal 2016 chef e nutrizionisti preparano menu diversi e salutari con ingredienti freschissimi e stagionali. Una vera rivoluzione a portata di clic (sul sito web o via app) nata e cresciuta grazie alla potenza del digitale. Incuriosita, ho deciso di scoprire di più di questa interessante realtà, così per questo appuntamento di Digital Snack ho intervistato i suoi fondatori: Marco Mottolese (Co-Founder e CEO) Stefano Cavaleri (Co-Founder) e Riccardo Pozzoli (Co-Founder).

 

 

Ciao Marco, Stefano e Riccardo! Avete fondato Foorban quando avevate tutti e tre meno di 30 anni. Cosa vi ha ispirato all’inizio di questo percorso e come è nata la vostra idea imprenditoriale?

Ciao Francesca! Foorban è nata innanzitutto da un bisogno avvertito in prima persona da noi fondatori. La pausa pranzo era un problema: non esisteva un servizio smart e veloce che coniugasse l’esigenza del mangiare sano a una customer experience soddisfacente e gratificante. Foorban è nata proprio con questa missione: migliorare la qualità della vita del cittadino di oggi, un buon pranzo alla volta. Il cibo è un elemento chiave nella vita di tutti, e il nostro obiettivo è offrire un’eccezionale food experience a tutto tondo – dal prodotto al servizio – al cittadino moderno, accompagnandolo in ogni momento della sua quotidianità: a lavoro, a casa, durante i suoi viaggi di lavoro o quando fa smartworking.

La bio Instagram di Foorban recita: ”Il primo ristorante digitale a Milano. Miglioriamo la vita del cittadino urbano moderno, un buon pasto alla volta”. La vostra realtà, dunque, nasce al 100% digitale e non lo diventa. Cosa significa per voi avere questo DNA e quali sono le principali sfide e vittorie che conquistate ogni giorno grazie a questo modello di business?

Essere nati “digital” ci ha permesso di avere un approccio al consumatore diverso da qualsiasi azienda food nata retail: siamo abituati ad essere “vicini” a lui, perché lo abbiamo dovuto raggiungere fisicamente attraverso il delivery; lo conosciamo perfettamente, perché grazie al digitale abbiamo imparato a conoscere i suoi gusti e le sue abitudini e ad ascoltare le sue esigenze; parliamo il suo linguaggio, perché abbiamo costruito il servizio intorno a lui.
La sfida, per noi, è portare adesso la nostra anima “digital” – o, meglio ancora, customer-centrica – anche su tutti gli altri touchpoint del servizio, compreso quello fisico. Diventare omni-channel per noi significa proprio questo: applicare anche offline tutto quello che abbiamo imparato online, con l’obiettivo ultimo di fornire una straordinaria esperienza di consumo ai nostri clienti.

Foorban è una realtà digitale che ha saputo valorizzare anche la sua anima offline. Infatti, da circa 1 anno è stato inaugurato il suo primo shop fisico nella sede di Amazon Italia, con un’offerta dedicata agli oltre 500 dipendenti. Un importante passo in più per promuovere l’importanza di un’alimentazione buona e al tempo stesso salutare durante la pausa pranzo di lavoro. Come è stato il passaggio da una dimensione totalmente digitale a una più ibrida che comprende anche lo store fisico?

L’ampliamento del servizio in ottica B2B ha rappresentato l’evoluzione naturale del nostro modello di business: da subito, come delivery, ci siamo posizionati con forza sulla fascia business lunch, diventando il punto di riferimento per la pausa pranzo di moltissimi lavoratori a Milano. L’opportunità di aprire un punto fisico in Amazon è nata proprio dal rapporto di fiducia già instaurato, attraverso il servizio B2B, con moltissimi dipendenti dell’azienda. Molte delle persone che lavorano nella sede di Viale Monte Grappa ordinavano singolarmente dalla nostra app, e l’apertura del format retail ha rappresentato il modo per avvicinarci ulteriormente a loro, raggiungendoli direttamente all’interno degli uffici. Le aziende ci scelgono perché proponiamo un’esperienza completamente diversa rispetto a una classica mensa aziendale. La qualità del cibo e dei menù è decisamente superiore e l’esperienza di consumo del lavoratore è estremamente personalizzata e veloce.
Il benessere del dipendente è il nostro obiettivo ultimo e sono sempre di più le aziende che mettono le persone al centro in un’ottica di welfare aziendale condiviso. Inoltre, non dovendo allestire una cucina negli uffici, eliminiamo odori, code e confusione. In questo modo, abbiamo risolto un problema tanto al dipendente quanto alle aziende.

 

Foorban Store @ Amazon Italia

La pausa pranzo grazie a Foorban è diventata per molti un’esperienza da ricordare proprio perché offre a ognuno di noi la possibilità di scegliere cosa mangiare senza scendere ad alcuno compromesso, né in termini di tempo, né di qualità. E voi, l’avete già provata?

di Francesca Di Cecio

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