I bonsai, ovvero gli alberi in miniatura, ci ricordano quanta perfezione possa esistere nelle piccole dimensioni. Il piccolo si associa al foodservice almeno secondo tre accezioni:
Piccolo come – tiny food –
Il tiny food è una forma di cucina che, impiegando con estrema cura ingredienti di ottima qualità realizza ricette secondo tradizione, ma di dimensioni estremamente ridotte. La tendenza è dilagata sui social, con migliaia di immagini e video, ma è diventata anche strumento di marketing nel mondo della ristorazione. A New York, infatti, Google – allora proprietaria del marchio Zagat – aveva fatto un esperimento aprendo Tiny Cafè, un ristorante temporaneo incentrato sul tiny food. I visitatori erano stati incoraggiati a condividere l’esperienza sui social. La tendenza del tiny food era servita come strumento per animare e sostenere la conversazione sui social e creare un legame forte tra l’esperienza vissuta e il brand specifico.
Piccolo come – spazi sempre più ridotti –
Esistono i mini ristoranti, ovvero locali con pochissimi coperti che regalano esperienze intime e raccolte, ma più in generale si assiste alla riduzione o al ripensamento degli spazi legati al foodservice. Spazi piccoli comportano alcuni importanti vantaggi: richiedono un investimento contenuto, permettono di sperimentare, creano il desiderio nel consumatore di “trovare posto”, e grazie ad un’ottimizzazione delle turnazioni possono garantire comunque un buon giro d’affari. La riduzione degli spazi permette, tra l’altro, di assecondare un’altra importante richiesta: quella delle consegne a domicilio. Il rimpicciolirsi degli spazi porta necessariamente a traslare e allargare il servizio fuori dal locale con le consegne a domicilio.
Piccolo come – attenzione ai piccoli –
La ristorazione sta diventando terreno fertile per fare servizio, ovvero per accontentare le esigenze dei diversi segmenti di clientela. Sono sempre più numerosi i format del foodservice che dedicano spazi ai più piccoli, ai bimbi, alle famiglie. Benvenuto Family Restaurant, per esempio, ha impostato la strategia su questa attenzione particolare al target delle famiglie con aree dedicate, laboratori a tema ed eventi pensati per i più piccoli. Lowengrube dispone di un’area giochi all’interno dei suoi locali e un menu dedicato.
Tre modi innovativi di pensare al piccolo che dal piccolo sanno trarre importanti elementi di vantaggio. Possiamo dire, quindi, che piccolo è bello, ma solo se si pensa in grande.
Di Guia Beatrice Pirotti