McDonald’s sta testando la robotizzazione in cucina… ma non lo dice

La catena di fast food più celebre al mondo sta conducendo dei test pilota per la gestione completamente automatizzata degli ordini, una robotizzazione del food
McDonald’s sta testando la robotizzazione in cucina… ma non lo dice

All’inizio dell’anno avevamo ipotizzato che l’avvento dei robot nel settore horeca non era poi tanto lontano. Sulla scia di Zume Pizza, verosimilmente il primo format di ristorazione completamente robotizzato, c’era da aspettarsi che sempre più catene di ristorazione avrebbero introdotto l’automazione nei propri ristoranti. E infatti la risposta dei colossi mondiali non è tardata ad arrivare.

I NON ROBOT DI MCDONALD’S

In un’ottica di velocizzazione del servizio, snellimento delle operazioni, semplificazione del lavoro per i suoi addetti e miglioramento dell’esperienza utente, McDonald’s ha iniziato a testare l’automazione in cucina e la gestione degli ordini con tecnologia vocale intelligente, in stile Alexa per intenderci.

L’annuncio è arrivato il 20 giugno scorso, con la pubblicazione di una storia sul sito internet dell’azienda intitolata “Stiamo costruendo un McDonald’s migliore continuando a trasformare l’esperienza dei clienti e degli impiegati”.

Nelle intenzioni del colosso degli archi dorati, almeno a giudicare dalla vignetta creata appositamente per tale iniziativa, la gestione degli ordini, come detto, sarà effettuata con tecnologia vocale, lo svolgimento delle operazioni prettamente meccaniche e ripetitive, come la frittura di pollo, pesce e patatine e la preparazione delle bibite sarà delegata a dei robots mentre gli addetti dovranno focalizzarsi maggiormente sul contatto umano con i clienti.

L’azienda si è guardata bene dal menzionare “robots” preferendo invece utilizzare “advance kitchen equipment” e “advance beverage equipment”, probabilmente per non gettare ulteriore benzina sul fuoco circa il dibattito legato all’impatto che i robots avranno sull’occupazione. Non è stato menzionato altresì in che ristoranti si stanno conducendo i test.

“Stiamo testando l’innovazione nei nostri ristoranti per far evolvere le modalità con cui il cibo è ordinato, preparato e servito. Stiamo conducendo dei test per vedere come tale innovazioni possano alleviare la pressione sugli addetti dei ristoranti, rendendo il servizio ai clienti più semplice e gradevole” si legge in una nota dell’azienda. “Le innovazioni apportate sono focalizzate sulla semplificazione, per permettere agli addetti di avere più tempo per focalizzare sull’esperienza utente che i nostri clienti cercano.”

L’HAMBURGER ROBOTIZZATO

Non è da escludere che in un prossimo futuro McDonald’s non si affidi ai servizi dell’azienda californiana Creator, che ha ideato e realizzato un vero e proprio “Burger Bot”, un robot in grado di preparare un hamburger in maniera completamente automatizzata, dalla cottura della carne al taglio del pomodoro sino alla composizione.

Possiamo senz’altro affermare che il futuro della ristorazione è adesso.

Antonio Iannone

© Riproduzione riservata