Inaugurata ai primi di settembre 2018 in piazza Cordusio, la prima Reserve Roastery di Starbucks a Milano ha ottenuto risultati a dir poco lusinghieri. In un anno ben due milioni di clienti, 5500 al giorno, sono entrati nella “versione italiana” della caffetteria della celebre catena di Seattle. Il caffè torrefatto nella Roastery di piazza Cordusio nel primo anno di attività ammonta del resto a 375 tonnellate.
UNA CAFFETTERIA DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE
La roastery di Milano è, tra l’altro, diversa dal classico format che ha reso Starbucks famosa in tutto il mondo. Si tratta infatti dell’unico caso europeo di un genere di locale che la compagnia americana ha realizzato finora solo in altre quattro metropoli: New York, Tokyo, Shanghai e la stessa Seattle. Il locale di piazza Cordusio non si limita a offrire caffè ai clienti in numerose varianti (115 bevande a base di caffè). Al suo interno vengono anche lavorati e confezionati caffè di qualità “riserva”, distribuiti poi in tutto il resto d’Europa.
“Abbiamo avuto un’accoglienza incredibilmente calorosa a Milano, sia da parte dei clienti abituali che abitano in città, sia dai visitatori che arrivano da tutto il Paese per provare il nostro caffè – ha dichiarato Martin Brok, presidente di Starbucks EMEA -. È stato meraviglioso conoscere la comunità milanese e italiana, con la quale condividiamo una profonda passione e un forte entusiasmo per il mondo del caffè. Immaginando il nostro futuro in Italia, speriamo di condividere questa passione con molti più clienti, in quello che è già uno dei mercati del caffè più dinamici e stimolanti al mondo”.
UNO SCAMBIO CULTURALE NEL CUORE DI MILANO
“Sono italiano e per me il caffè è sempre stato uno solo, l’espresso – dichiara Giampaolo Grossi, General Manager della Starbucks Reserve Roastery di Milano -. Considero un privilegio condividere un’esperienza completamente nuova con i nostri clienti e guardarli mentre scoprono lo spirito di Starbucks. Dalla preparazione alla degustazione del caffè fino al bellissimo ambiente in cui è possibile sedersi, rilassarsi e stare in compagnia degli amici, il nostro obiettivo è offrire un’esperienza inaspettata e nuova, ma che richiami al contempo qualcosa di familiare“.
Starbucks ha optato per un approccio tipicamente italiano, abbracciando l’unicità della tradizione e della cultura di Milano. L’arredamento degli store riflette un’estetica degna di una delle capitali mondiali della moda e del design.
IL PIANO DI SVILUPPO
Dopo la roastery milanese, la catena ha aperto altre sette coffee house a Milano in partnership con Antonio Percassi, unico licenziatario del marchio Starbucks in Italia. Una collaborazione, quella con licenziatari in veste di “terze parti”, già sperimentata in altri Paesi e destinata a rafforzarsi ulteriormente dopo la recente riorganizzazione del gruppo. Il prossimo mese il colosso americano progetta l’apertura in Italia delle prime due caffetterie fuori Milano: Assago e Torino.