Qualche settimana fa sono stata al Restaurant & Takeaway Innovation Expo di Londra, esposizione internazionale dedicata al mondo della ristorazione. Durante l’evento sono state presentate, attraverso seminari e conferenze, le diverse innovazioni che stanno attraversando il foodservice a 360 gradi.
Le aree principali di innovazione si possono riportare a due ambiti: innovazione tecnologica e innovazione del modello di business. Vediamole nel dettaglio.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
È stato mostrato come la robotica stia prepotentemente entrando nella ristorazione. Vedremo, sempre più spesso, cucine con robot che, con poche e semplici mosse, saranno in grado di preparare piatti appetitosi. In alcuni casi, i robot nei ristoranti sono già una realtà, come per esempio al ristorante Spyce di Boston. Se poi ci mettiamo realtà aumentata e ristoranti digitali, ne vedremo delle belle.
INNOVAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS
La tecnologia avrà sicuramente un impatto predominante per il ristorante del futuro, ma dal punto di vista strategico l’innovazione del modello di business diventa altrettanto fondamentale. Si tratta di inventare dal nulla e/o aggregare elementi esistenti legati al business in modo nuovo fino a creare e fare propria una formula imprenditoriale che funzioni. Alcuni esempi. Durante l’evento, il co-fondatore di Too Good to Go, Jamie Crummie, ha presentato il modello di business legato all’app. L’app è nata in Danimarca nel 2015 per combattere gli sprechi alimentari. Essa consente ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata tramite delle “magic box”, ovvero dei contenitori con una selezione a sorpresa di piatti, prodotti o ingredienti rimasti invenduti a fine giornata, che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. O ancora. L’intervento del direttore marketing UK di Just Eat, Matthew Bushby, ha mostrato non solo come il food delivery abbia cambiato e stia cambiando il modello di business della ristorazione, ma come si stia continuamente evolvendo, attraverso la creazione di una vera e propria community tra operatori. I player della food delivery stanno diventando, infatti, sempre di più degli acceleratori per i ristoranti che aderiscono al sistema. Essi infatti offrono ai ristoranti di entrare in un sistema che consente di ottenere visibilità, offerte e servizi dedicati.
A tale proposito, dal prossimo numero della rivista, approfondiremo quali siano gli elementi del modello di business da prendere in considerazione per gli operatori del foodservice e come sia possibile costruire un modello di business che funzioni, agendo sulla coerenza delle diverse parti.
di Guia Beatrice Pirotti