Un rimbalzo in stile borsistico. Per sommi capi potrebbe essere probabilmente definito così il momento particolare che sta vivendo il mercato del plant-based nella ristorazione americana. Un crollo delle vendite a seguito della grande euforia dell’inizio.
BURGER KING RALLENTA
Potrebbe essere la chiave di lettura corretta per spiegare il rallentamento nelle vendite dell’Impossible Whopper, dopo il clamore suscitato al momento del lancio.
Che abbia influito anche la minaccia di una battaglia legale intentata da parte del Sig. Philipp Williams, che, per la cronaca, sta andando avanti?
TIM HORTONS FRENA
Vi sono poi decisioni decisamente più drastiche, come quella della catena Tim Hortons, recentemente balzata agli onori delle cronache per aver inserito nel proprio menù anche le uova a base vegetale di Just.
Il format canadese ha deciso di togliere dal menù di quasi tutti i suoi 4’000 ristoranti, le salsiccia vegetali di Beyond Meat. Un portavoce dell’azienda ha affermato: “Le salsicce a base di proteine di piselli non hanno incontrato il favore dei nostri clienti contrariamente a quanto pensavamo. Reintrodurremo sicuramente delle alternative vegetali in un prossimo futuro, ma per il momento le abbiamo rimosse.”
KFC ACCELLERA
Di tutt’altro tenore è invece l’iniziativa intrapresa da KFC, che dopo gli eccellenti risultati ottenuti col Beyond Fried Chicken in un test ad Atlanta lo scorso agosto, ha annunciato che estenderà la vendita del pollo a base vegetale in altri 66 ristoranti.
In una nota rilasciata a Yahoo, il fondatore di Beyond Meat, Ethan Brown ha dichiarato:
“Il feedback ricevuto da Atlanta non fa che sottolineare la crescente domanda dei consumatori per prodotti a base vegetale di alta qualità. Insieme a KFC abbiamo creato un pollo vegetale con lo stesso aspetto, consistenza e gusto del pollo vero.”
Il mercato del plant-based, anche se sostanzialmente ancora agli inizi, sta già vivendo incredibili colpi di scena.
Antonio Iannone