Il mondo della ristorazione investe sul futuro. Grazie al progetto “Ristorazione 4.0, la Buona scuola è servita”, ideato da Fipe – Confcommercio, gli studenti di sei istituti superiori del Lazio, attraverso le lezioni di TripAdvisor, Google, The Fork e Glovo, avranno la possibilità di apprendere sul campo funzionalità ed usi delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando le modalità di gestione delle imprese. Potranno anche svolgere un tirocinio all’interno di alcune aziende del settore dei pubblici esercizi.
Il progetto oggi ha preso ufficialmente avvio con un seminario presso la sede di Fipe – Confcommercio a Roma, a cui hanno partecipato oltre 200 ragazzi.
Le lezioni vere e proprie inizieranno a marzo, quando i ragazzi di alcuni istituti di Latina, Rieti e Roma, potranno mettere a frutto il loro “potere digitale” e consolidare quelle competenze necessarie a gestire gli strumenti digitali di tanti pubblici esercizi.
LA RISTORAZIONE 4.0 IN PILLOLE
Il progetto è strutturato in cinque incontri della durata di tre ore ciascuno cui farà seguito un periodo di tirocinio, da un minimo di due ad un massimo di 4 settimane, presso aziende del settore individuate da Fipe – Confcommercio.
Di seguito, il focus di ciascun incontro:
- Fipe – Confcommercio avrà il compito di illustrare il ruolo ed il valore della ristorazione, mettendo in evidenza i trend della domanda e dell’offerta;
- The Fork illustrerà lo scenario del marketing della ristorazione e la piattaforma delle prenotazioni online;
- Gli esperti di TripAdvisor faranno sviluppare negli studenti la capacità di gestire sia le prenotazioni che le recensioni online;
- Glovo spiegherà il servizio del food delivery ed i suoi vantaggi illustrando le funzionalità della piattaforma;
- Google illustrerà agli studenti le immense potenzialità e funzioni professionali del portale, tra cui come creare e sviluppare la propria presenza online.
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
“Come abbiamo sempre sostenuto – ha detto in apertura il vice presidente vicario di Fipe, Aldo Cursano – la formazione nel nostro settore è tutto. Saper rispondere ai commenti social, saper costruire una strategia di web marketing efficace e capire come sfruttare al meglio un servizio innovativo quale l’home delivery, è divenuto essenziale quanto saper consigliare il miglior vino. Basti pensare che, secondo alcune stime, i servizi digitali possono determinare una crescita di fatturato di un locale fino al 30%. Con questo progetto i ragazzi acquisiranno competenze quali autonomia, imprenditorialità, capacità relazionali e lavoro di gruppo, necessarie a trovare lavoro in un settore in costante trasformazione quale è quello della ristorazione. Oggi come oggi, infatti, un buon digital manager può fare la differenza in un locale quanto un ottimo chef”.
“Confcommercio Lazio ha accolto immediatamente la sfida per questo progetto, di cui ringrazio Fipe per quanto sta facendo, con l’obiettivo di ampliare la platea delle scuole – ha sottolineato il Presidente di Confcommercio Lazio, Giovanni Acampora, rivolgendosi ai ragazzi presenti in sala –. È importante la contaminazione con il mondo giovanile per creare una società caratterizzata da una sostenibilità sociale ed economica”.
“Nel mercato attuale chi è in grado di offrire un servizio innovativo per primo ha maggiori possibilità di avere successo – ha concluso Fabrizio Proietti, Direzione generale Ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale MIUR –. Ecco perché le attività di ristorazione non sono più legate solo alla preparazione di una pietanza o di un cocktail, ma anche a servizi aggiuntivi che rendono necessaria la presenza di un digital manager. Ecco perché il progetto ideato da Fipe è ancor più efficace”.