L’emergenza Coronavirus continua a impattare negativamente sul mondo della ristorazione. Löwengrube, catena di ristorazione bavarese presente in Italia con tre diverse tipologie di format (bierstube, wagen e klein), e Brand Partenopei Uniti, un gruppo rappresentativo di oltre 100 imprenditori della ristorazione napoletana, hanno infatti deciso di sospendere temporaneamente l’attività.
LÖWENGRUBE, CHIUSURA FINO AL 3 APRILE
Pietro Nicastro, fondatore con Monica Fantoni della catena Löwengrube, franchising di ristorazione bavarese in forte crescita nel nostro paese, ha annunciato la scelta di Lowen-Com, società proprietaria dell’insegna, di chiudere i ristoranti fino al prossimo 3 aprile, data di validità delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 estese a tutto il territorio nazionale con il Decreto pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale. Chiudono al momento, quindi, tutte le 13 bierstube dislocate da nord a sud, quelle più grandi e nelle immediate vicinanze dei centri abitati. Chiudono anche i klein alla stazione di Verona e all’aeroporto di Cagliari e il wagen di Catania, in attesa che vengano definite le dinamiche previste dagli altri centri commerciali e outlet che ospitano 4 wagen e 1 klein, i diversi format del franchising di ristorazione bavarese.
«Da ragazzo ho imparato a lottare, c’era un avversario davanti a me e sapevo chi era – ha scritto Pietro Nicastro in un post sui profili Linkedin e Facebook –. Oggi sto affrontando il match più difficile, l’avversario è invisibile ma intorno a me. Dopo giorni difficili e di continui confronti, come molti mi aspettavo di ricevere un provvedimento che ci imponesse la chiusura, ma ciò non è accaduto. Come sportivo, cittadino e imprenditore, la mia volontà è quella di unirmi ai miei collaboratori e ai miei clienti e di sospendere le attività di Löwengrube, per tutelare la salute di tutti. Continuerò a lavorare con il mio team dietro alle quinte per tornare ancora più forti e preparati quando tutto questo sarà finito. Ce la faremo!».
Inoltre, Nicastro ha dichiarato che «si tratta di una decisione difficilissima per un imprenditore, soprattutto in una fase di grande sviluppo come quella che stiamo attraversando e che vogliamo realizzare nei prossimi anni. Approfitteremo di queste settimane per concentrarci a costruire il futuro ed essere pienamente operativi non appena l’emergenza sarà superata».
PRIMA DI TUTTO, L’INTERESSE DELLA COMUNITÀ
Su iniziativa di Dario Moxedano (Muu Mozzarella), Diego Nuzzo (Coco Loco), Vincenzo Cerbone (12 Morsi), Roberto Biscardi (Re di Napoli) e Stefano Vitucci (Terrazza Calabritto) è nata l’associazione Brand Partenopei Uniti, allo scopo di dare un segnale di presenza e responsabilità, anteponendo l’interesse della comunità a quello dei singoli. Il primo atto dell’associazione è stata la chiusura di tutti gli esercizi a data da destinarsi.
«Ci fermiamo. È la decisione volontaria di oltre 100 brand di Napoli davanti all’aggravarsi della situazione nazionale e in risposta al DPCM dell’8 marzo 2020 per contrastare e contenere il diffondersi del COVID 19 – ha dichiarato Dario Moxedano, socio dei tre ristoranti partenopei di Muu Muzzarella –. Una decisione sofferta ma necessaria, presa per il bene della collettività e per dare una risposta ferma e chiara in questo momento di grande confusione e preoccupazione. Abbiamo rispettato fino a oggi il decreto legge della Regione Campania osservando con scrupolosità e impegno tutte le normative indicate. L’unica strada per rallentare il contagio e scongiurare il peggio è ridurre, se non evitare, i contatti sociali. E noi vogliamo fare la nostra parte: abbiamo il dovere di anteporre la salute di tutti, dei nostri collaboratori e dei clienti, alle logiche del profitto. Vogliamo essere d’esempio per altri colleghi e di sostegno al difficile lavoro che stanno facendo le istituzioni. Siamo chiamati tutti a comportamenti di responsabilità e coscienza civica. Solo uniti si potrà vincerà questa battaglia ci auguriamo che tanti altri colleghi si uniscano a noi».