Un intervento urgente per salvare le imprese produttrici di bevande analcoliche, sospendendo immediatamente sugar e plastic tax. È ciò che chiede Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia.
EVITARE IL TRACOLLO DELLE IMPRESE
L’intervento richiesto da Assobibe è fondamentale per evitare il tracollo delle aziende del settore, già colpite duramente dalla chiusura delle attività di ristoranti, bar, pub, fast-food, teatri, cinema, parchi divertimento e degli altri punti vendita del canale Horeca, che ha comportato una perdita del 100% delle entrate generate dal comparto delle bevande analcoliche. La contrazione della domanda e le incertezze sulla ripresa rendono insostenibile un qualunque ulteriore aumento della pressione fiscale, mettendo a rischio gli 80.000 posti di lavoro della filiera nel Paese, in parte già in ferie forzate e in cassa integrazione.
UN GESTO DI RESPONSABILITÀ DAL GOVERNO
“L’industria delle bevande analcoliche in Italia – dichiara David Dabiankov, Direttore Generale di Assobibe – chiede al Governo un gesto di responsabilità che tuteli imprese e lavoratori in un contesto economico senza precedenti. Pensare di introdurre due nuove tasse in questo momento significa condannare un’intera filiera produttiva e distributiva radicata in Italia, con effetti a cascata su numerosi settori, dall’agricoltura alla ristorazione”. I danni economici già registrati si protrarranno nei prossimi mesi: la ripartenza dei consumi sarà graduale e lenta, non si completerà fino all’autunno al netto del prevedibile calo del potere di acquisto delle famiglie e degli esercizi pubblici che resteranno chiusi definitivamente anche dopo l’emergenza sanitaria.