Come andiamo ripetendo ormai da settimane, il food delivery si sta rivelando il protagonista indiscusso di queste settimane di emergenza.
Ma se da un lato la consegna a domicilio può senza dubbio rappresentare un ottimo palliativo per far fronte all’emergenza, dall’altro impone al ristoratore delle rigide misure igienico/sanitarie e di sicurezza, per minimizzare il rischio di contagio; regole esposte chiaramente da Fipe e Assodelivery.
TRUSTDELIVERY: CIBO CONSEGNATO A PROVA DI BLOCKCHAIN
E unendo appunto le rigide misure da seguire per il food delivery con la tecnologia più discussa dell’ultimo lustro che è nata Trustdelivery, da una collaborazione tra pOsti, FIPE, che già avevano lanciato la piattaforma Ristoacasa e EY.
La app indica tanto al ristoratore quanto al rider le regole da seguire, generando alla fine del processo un sigillo di garanzia digitale che certifica il rispetto delle procedure e la sicurezza del cibo. Per ogni box verrà generato infatti un’etichetta sigillo antimanomissione con un QR code applicato dal ristoratore. La verifica continua delle informazioni rese sarà assicurata da uno smart contract che con frequenza periodica impedirà eventuali fenomeni fraudolenti. Tutte queste e altre informazioni sono tracciate in blockchain da pOsti e EY, garantite e rese immediatamente fruibili e consultabili dal consumatore scansionando appunto il QR Code.
CONSEGNE SICURE E PIÙ FIDUCIA DAI CONSUMATORI
’’La nostra sfida è dare al consumatore ancora più fiducia sul cibo ricevuto a domicilio – commenta Virgilio Maretto, Co-Founder & CEO di pOsti – in particolare, abbiamo preso come riferimento le linee guida emanate dalla FIPE in termini di procedure di sicurezza che devono essere rispettare dai ristoratori e dai rider nelle fasi di preparazione, confezionamento e consegna e abbiamo lavorato ad una soluzione, affinché anche il piatto mangiato a casa sia degustato con la massima tranquillità. In questa maniera pOsti vuole continuare a promuovere la trasparenza della filiera agroalimentare anche in momenti di trasformazione epocale come quello che stiamo vivendo. La ricerca di nuove soluzioni e il lancio di nuovi servizi, oltre ad offrire una ulteriore attenzione e tutela al consumatore, possono diventare una vera occasione di rilancio e di ripresa per l’intero Paese.”
Giuseppe Perrone – Bockchain HUB Mediterranean Leader di EY, sottolinea: “In questo periodo di emergenza sanitaria, come EY, abbiamo voluto supportare il settore della ristorazione attraverso l’infrastruttura EY OpsChain Traceability, garantendo trasparenza nelle attività di food delivery e avvicinandolo sempre di più al consumatore. Infatti, grazie alla tecnologia Blockchain di Ethereum i clienti potranno beneficiare della verifica delle corrette pratiche di sicurezza sanitaria adottate da ristoratori e rider.”
“Il nostro contributo a questa brillante iniziativa di pOsti e EY – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio – è per far crescere la consapevolezza dei ristoratori sull’importanza di esplorare nuovi segmenti di business e al contempo di comunicare al consumatore la sicurezza del cibo consegnato a casa. Ci aspetta un periodo complicato che dobbiamo affrontare con lungimiranza, ricercando anche nuove soluzioni commerciali, e TrustDelivery va proprio in questa direzione.”
Antonio Iannone