La fase 2 made in USA: i pareri degli esperti

Anche se non è ancora iniziata e probabilmente non si chiamerà “fase due”, in attesa di comunicazioni ufficiali, la ristorazione a stelle e strisce si interroga su quando e come ripartire
La fase 2 made in USA: i pareri degli esperti

Nella settimana della cosiddetta “fase due” italiana, adlilà dell’oceano, negli Stati Uniti ci si pone degli interrogativi su come tornare alla normalità.

Dopo aver assistito alla chiusura di diversi ristoranti, anche da parte di colossi come McDonald’s e potenziato ovviamente delivery e take-away il food service sembra pronto a ripartire, nel rispetto ovviamente delle nuove disposizioni.

Tra questi c’è Atlas Restaurant Group, che dopo aver chiuso 14 dei suoi 15 ristoranti e messo 100 dei suoi 1000 impiegati in aspettativa, scalpita per tornare alla normalità. “Il nostro obiettivo attuale è sopravvivere, ma siamo attivi per far tornare presto al lavoro la nostra grande famiglia.” Ha dichiarato il CEO Alex Smith a Restaurant Dive.

Il portale USA ha inoltre stilato una lista di cinque consigli/procedure su come gestire al meglio la riapertura.

REVISIONE CONTRATTI E CONDIZIONI DI LAVORO

In attesa di tornare a ranghi completi, gli operatori dell’horeca potrebbero sfruttare le ultime settimane di lockdown per rivedere le condizioni contrattuali dei propri impiegati e le condizioni di lavoro all’interno dei punti vendita.

DISCUTERE LE PROCEDURE PER LA RIASSUNZIONE

Gli Stati Uniti non hanno previsto cassa integrazione, bensì una sorta di assegno sociale erogato direttamente alle famiglie in cui almeno un componente abbia perso il lavoro causa Covid-19. Ne consegue che tutti gli impiegati licenziati debbano essere praticamente riassunti e ciò potrebbe generare non pochi grattacapi ai ristoratori, in accordo alla Legge 360 di recente introduzione.

Per evitare qualsiasi tipo di problema potrebbe essere sufficiente riassumere il personale con lo stesso livello di seniority pre-covid.

FORMARE OBBLIGATORIA SULLE NUOVE PROCEDURE DI DISTANZIAMENTO E SANIFICAZIONE

È probabile che anche negli Stati Uniti si riaprirà con nuove disposizioni in tema di distanziamento e sanificazione degli ambienti.

Secondo diverse fonti, pare che la formazione “post-pandemia” per tutti gli operatori del settore possa divenire obbligatoria per poter ripartire e tornare al lavoro.

STABILIRE REGOLE PER L’IGIENIZZAZIONE DI AMBIENTI E ATTREZZATURE

Ferma restando la distribuzione gratuita di gel igienizzanti all’interno dei punti vendita, andrebbero stabilite le procedure e nominare le persone designate all’igienizzazione delle superfici. Al contempo andrebbero sostituiti piatti e posate con articoli usa e getta.

TENERE SOTTO CONTROLLO LA SALUTA DEI DIPENDENTI

Controllo della temperatura e regolare check dello stato di salute dei dipendenti dovranno diventare prioritari per permettere il regolare svolgimento delle operazioni.

Resta inteso che nessun dipendente dovrà presentarsi al lavoro se dovesse manifestare dei sintomi.

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