Quandoo, la piattaforma di prenotazione di ristoranti con la più rapida crescita a livello globale – che permette di prenotare in oltre 18.000 ristoranti nel mondo di cui 5.000 in Italia – ha analizzato le prenotazioni avvenute in Italia e nei Paesi in cui opera (Austria, Germania, UK, Australia e Singapore) dopo il termine del lockdown e la riapertura dei ristoranti.
LOCKDOWN E RIAPERTURE: L’ANALISI DI QUANDOO
I locali di Germania e Austria sono stati i primi a riaprire le saracinesche dopo la quarantena il 15 maggio, seguiti dall’Italia il 18 maggio e Gran Bretagna il 4 luglio. In questo periodo, gli utenti hanno lentamente ripreso le proprie abitudini legate al dining out, registrando però differenze sostanziali da Paese a Paese. Le prenotazioni effettuate sulla piattaforma Quandoo denotano, infatti, un approccio diverso alla ristorazione fuori casa. I numeri seguono un trend in crescita man mano che ci si allontana dal termine del lockdown, ma che vede la situazione italiana ancora incerta, soprattutto se paragonata ad altri Paesi europei come l’Austria e la Germania.
ITALIA IN RITARDO
In Italia, la riapertura è stata lenta e ponderata e i primi segnali di ripresa si sono visti solo nel mese di giugno. I weekend di questo mese, infatti, hanno inevitabilmente registrato un trend al di sotto dei numeri rilevati nello stesso periodo del 2019, con una media del 56% in meno di prenotazioni. In compenso, si rilevano dati positivi nei numeri settimanali:
- 13/06/2020: +21% rispetto al weekend 06/06/2020
- 20/06/2020: +14% rispetto al weekend precedente
- 27/06/2020: +4% rispetto al weekend precedente
- 04/07/2020: +9% rispetto al weekend precedente
Anche Germania e Austria registrano prenotazioni in aumento nei weekend di giugno, con una media rispettivamente del 43% e del 66% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sintomo che le regole per la riapertura e le restrizioni in questi Paesi hanno avuto un impatto minore rispetto all’Italia. Inoltre alcuni governi hanno attuato forti politiche di supporto. Ad esempio la Germania, che ha stanziato aiuti diretti con un abbassamento dell’IVA, o l’Austria che ha fornito un bonus alle famiglie per incentivare il ritorno nei locali e, recentemente, la Gran Bretagna con i voucher settimanali a disposizione dei consumatori. Proprio in UK, Quandoo ha registrato il record di oltre 44.000 prenotazioni avvenute subito dopo l’annuncio di Boris Johnson dello scorso 23 giugno sulla riapertura del settore hospitality. Metà di tutte le prenotazioni sono state effettuate per quello che è stato chiamato “Super Saturday”, il 4 luglio, giorno di riapertura dei ristoranti.
LA SITUAZIONE FUORI DALL’EUROPA
Dando uno sguardo ai Paesi extra europei, l’Australia, dopo un inizio in negativo con il 27% in meno delle prenotazioni nei primi tre weekend di giugno, ha mantenuto una crescita costante raggiungendo i numeri del 2019. Singapore, invece, ottiene un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente solo negli ultimi due fine settimana di giugno, dopo il primo weekend post riapertura con segno negativo (-42%).
Secondo Andrea Favarato, VP Southern and Western Europe di Quandoo, “gli utenti in Italia non hanno ancora ripreso le proprie abitudini sociali, ma la crescita registrata di settimana in settimana rappresenta un segnale di ripresa importante, a dimostrazione di come le persone stiano pian piano ritornando a mangiare fuori. E’ importante sottolineare come le restrizioni in Italia abbiano portato limiti alla riapertura dei locali, molti dei quali, dovendo rivedere il numero di coperti, non hanno ancora avuto modo di ripartire. Durante l’emergenza, Quandoo è sempre stata accanto al mondo della ristorazione, mostrando ai partner vicinanza ed empatia: ci siamo fin da subito assicurati che i ristoranti mettessero in atto le disposizioni indicate dal governo, aiutandoli a garantire la sicurezza di team e consumatori. Inoltre, abbiamo sospeso le fee a partire dal mese di marzo mantenendo attive le linee di comunicazione, e a breve consentiremo agli utenti di prenotare e richiedere in via digitale il proprio pasto take away attraverso la piattaforma”.
“Stiamo continuando – aggiunge Favarato – a sostenere gli esercizi anche in questo momento di ripresa per il settore: offriamo infatti ai nuovi ristoranti partner la possibilità di entrare sulla nostra piattaforma con i primi tre mesi gratuiti, iniziando a pagare dal quarto mese in poi, in modo da incentivare e aiutare i ristoranti ad implementare la propria presenza online, che oggi come non mai è diventata di importanza fondamentale”.