Pubblici esercizi, a rischio 7 locali su 10

Sono i dati emersi da un sondaggio di Confesercenti presso i propri associati. In questi mesi sono quasi 90mila, tra bar, ristoranti, negozi e hotel, costretti a chiudere
Pubblici esercizi, a rischio 7 locali su 10

La tempesta è ben lungi dall’essere terminata. Il lockdown è finito da oltre tre mesi, ma l’attività di bar e ristoranti è ripartita con il freno a mano e tra mille difficoltà. Lo dimostrano i dati presentati da Confesercenti, frutto di un sondaggio tra i propri associati pubblici esercizi, ovvero circa 1 milione e 200mila imprese.

FUORI CASA PENALIZZATO

Secondo le stime di Confesercenti, sono circa 90mila tra hotel, b&b, negozi, bar e ristoranti che hanno chiuso i battenti in questi ultimi mesi, mentre quasi 600mila sono le imprese in seria difficoltà, che rischiano di abbassare le saracinesche se la situazione non dovesse stabilizzarsi nei prossimi mesi. Inoltre, sono circa 500mila le imprese commerciali pronte a tagliare posti di lavoro.

I numeri emersi dal sondaggio, elaborato in collaborazione con Swg, mostrano che le prospettive non sono buone soprattutto per bar e ristoranti, che si stanno preparando alla stagione fredda. Se, infatti, l’estate ha visto il proliferare di dehor temporanei, che hanno permesso di svolgere l’attività in sicurezza, con l’arrivo dell’autunno gli esterni non saranno più disponibili e gli operatori dovranno accontentarsi delle superfici al coperto.

Inoltre, per bar, ristoranti e hotel continuerà a pesare la mancanza di turisti stranieri, non solo nelle città d’arte, e italiani, soprattutto legati alla convegnistica: molti eventi e rassegne, infatti, sono stati rinviati al prossimo anno.

Anche alla luce dei numeri presentati da Istat e da altre associazioni in queste ultime settimane, di cui abbiamo parlato in precedenti post, la situazione sembra migliore nelle regioni del Nord Est e del Centro Italia, mentre il Sud e le Isole presentano una situazione molto grave.

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