Dopo la riapertura post-lockdown del 18 maggio Camparino in Galleria, il luogo iconico dell’aperitivo milanese, amplia l’offerta di pairing cocktail e food, pronta a soddisfare i milanesi e non che, piano piano, stanno tornando a popolare il centro del capoluogo lombardo.
Un modo, quello di Camparino, per avvicinarsi ancor di più alle esigenze di una città che ha voglia di ripartire e “sempre in movimento”, ma che non vuole rinunciare al gusto e alle tradizioni.
Il concept del pairing dei cocktail con il food rimane immutato: inediti abbinamenti sono creati partendo sia da cocktail classici, sia da rivisitazioni in chiave contemporanea. La sperimentazione dei bartender attinge da un’eredità unica e regala ogni volta una esperienza disegnata al momento sul cliente.
LE PROPOSTE DI CAMPARINO IN GALLERIA
Il Pan’Cot, piatto icona di Camparino, tradizionale ‘pane arrostito’ in chiave moderna, è stato affiancato da nuovi piatti firmati dallo chef Davide Oldani, anch’essi elaborati secondo i sapori e i colori di stagione. Così, ad esempio, alternative al già apprezzato “Riso al Campari” con polvere di panettone, sono rappresentate da altri piatti della tradizione italiana, come lo “Spaghetto cacio e pepe” con rafano e lime. La scelta si amplia anche a proposte di secondi piatti semplici e di alta qualità; tra queste, la “Battuta di manzo”, con tartufo nero e burro agrumato ed il “Trancio di branzino”, con gazpacho di patate e olive.
Una nuova formula dedicata al lunch, con alcune varianti nei due menu, sarà servita sia nel dehors sia al primo piano dello storico locale meneghino, con affaccio diretto in Galleria Vittorio Emanuele. Impreziosita dall’originale Spiritello, opera del 1921 del pittore e illustratore Leonetto Cappiello e icona del marchio Campari; la Sala Spiritello ha ora aperto i suoi spazi non solo per aperitivo e cena ma anche per pranzo.
Camparino si conferma meta d’eccellenza anche per la cena nel cuore della città. Un’opportunità esclusiva e caratterizzata dalla massima attenzione per la qualità.