Destini diametralmente opposti per la pizza Made in USA. Mentre Pizza Hut chiude 163 locali, in seguito all’istanza di fallimento presentata dal suo affiliato NPC International, il suo principale concorrente Domino’s, anche e forse soprattutto grazie al fortissimo orientamento all’innovazione, va a gonfie vele, nonostante la pandemia. Allargando ulteriormente il solco con la concorrenza.
DESIGN E DIGITAL
Tra innovazioni a livello di design dei locali, come annunciato recentemente da Burger King e anche dal vulcanico Franco Costa, o nella digitalizzazione, come testimoniato, tra gli altri, dal nuovo digital Pos di UpDay, il ricorso al machine learning, la nuova digital experience, il matrimonio tra RossoPomodoro e Quandoo, fino al delivery tracciato in blockchain utilizzato da chef Cracco, la pandemia ha spinto ovviamente l’intero comparto horeca mondiale a rimboccarsi le maniche e ad ingegnarsi.
E l’iniziativa lanciata da Domino’s nel corso dell’estate non fa che confermare tale teoria.
CONSEGNA STILE SPESA
Dopo la contactless delivery, ormai una costante, il colosso delle pizze made in USA ha lanciato la “carside delivery”, prendendo spunto dalla grande distribuzione.
Ordinando dalla app di Domino’s, tra le 16 e le 21, una volta ordinata e pagata la pizza, gli utenti possono indicare il tipo di veicolo, la marca e il colore e addirittura in quale parte dell’auto vogliono che sia riposta la pizza, se sui sedili dietro o nel cofano.
Grazie a queste informazioni, Domino’s è in grado di identificare velocemente il cliente, il quale dovrà soltanto premere l’apposito bottone una volta giunto al negozio esclamando “Sono qui”.
DA ASPORTO, MA CONSEGNATO
“Si tratta di asporto, ma consegnato”, ha affermato in una sorta di ossimoro Dennis Maloney, Senior Vice Presidente e Chief Innovation Officer, nel comunicato stampa.
“In Domino’s facciamo di tutto per accontentare i nostri clienti e farli avere sempre il cibo caldo – ha aggiunto il dirigente – che sia da asporto o in delivery. Questa nuova opzione di delivery in macchina offre ai clienti la possibilità di rimanere nel veicolo mentre un membro dello staff gli consegna l’ordine, rendendo l’esperienza dell’asporto ancora più veloce e contactless”.