Lo Champagne, si sa, sprigiona il meglio di sé quando versato nel calice lo si degusta liscio, ma si difende altrettanto bene una volta impiegato per dare vigore e sapore a un cocktail. Un modo diverso di apprezzare la prestigiosa bolla francese che, il 23 ottobre, festeggia in tutto il mondo la sua giornata speciale. Dal 2009, infatti, si celebra lo Champagne Day, evento spontaneo nato nel 2009 da un’iniziativa individuale del blogger e wine trainer californiano Chris Oggenfus.
Tornando quindi alla variante miscelata, Cristian Lodi, creativo bartender del cocktail bar Milord di Milano, si è inventato Symphonie, nome che ha voluto dare a un suo personale drink a base di bollicine transalpine, versatile nel gusto, idoneo per una sorseggiata tranquilla e anche meditativa nel post cena. La sua signature omaggia il pregiato vino di Francia, ma onora anche lo spirit transalpino per eccellenza, vale a dire il cognac.
Andiamo con ordine. Il bartender segue una procedura che prevede inizialmente di ricavare 30 ml di lacto fermentato di lamponi, a cui si aggiungono 15 ml di zucchero liquido e, appunto, circa 45 ml di cognac Vsop. Unendo gli ingredienti si effettua una delicata miscelazione usando un mixing glass. Si versa poi il blend in una coppetta poni, rabboccandola fino all’orlo con dello Champagne, finalizzando le operazioni nebulizzando la superficie con profumo alla lavanda. Il barman milanese non prevede nessun tipo di guarnizione proprio per mantenere ed esaltare gli aromi della lavanda stessa. Il consiglio è godersi il cocktail accompagnandolo con del cioccolato. Uno in particolare: il Barry Callebaut Eclipse.