HealthyFood, l’azienda italiana food-tech di Pietro Ruffoni, cala un altro asso per i ristoratori e disegna “una rivoluzione per tutti, a prova di lockdown”. La novità per gli esercenti della ristorazione è un servizio a 360 gradi unico nel mercato. A differenza delle altre piattaforme, prevede un costo fisso mensile inclusivo di tutto, senza alcuna commissione sulla prenotazione o sui piatti ordinati
La scommessa consiste nel rendere facilmente accessibile agli esercenti del settore, siano piccole trattorie, ristoranti stellati, bar o catene, un ventaglio di servizi innovativi e tecnologici ad alto valore aggiunto. Una partnership strategica, insomma, “con un potenziale risparmio mensile, per singolo ristoratore, pari a 20 volte l’investimento, fondamentale per resistere alle nuove regole imposte dal Dpcm e mantenere la competitività sul mercato per la ripartenza”.
Parole chiave del nuovo pacchetto sono semplicità di utilizzo, digitalizzazione, sicurezza, riduzione dei tempi, moltiplicazione delle ordinazioni, riduzione degli sprechi e, non ultima, la crescita di visibilità del locale sui social presso i clienti in target. Ma soprattutto la possibilità di gestire in modo immediato i servizi di prenotazione e take away pasti, oltre che di delivery.
I VANTAGGI DI MYCIA
L’essere parte del network MyCIA, l’unica app con la Carta d’identità alimentare lanciata da HealthyFood, consente inoltre ai ristoratori l’immediato accesso diretto a 120mila utenti registrati e profilati per gusti e intolleranze. Un bacino potenziale di clienti ad alta capacità di spesa nella cucina fuori casa che verrà ulteriormente implementato da campagne di pubblicità ad hoc, comprese nel pacchetto, per ogni singolo ristorante sui principali social, senza costi aggiuntivi.
“La seconda ondata di restrizioni rischia di mettere in ginocchio uno dei principali asset della nostra economia: penso soprattutto alle piccole città dove i servizi di asporto e delivery non sono ancora così diffusi e i grandi player non sono ancora arrivati” – dichiara Pietro Ruffoni, fondatore di HealthyFood. “E’ proprio per aiutare concretamente tutte le realtà che ne hanno bisogno che offro a prezzi altamente competitivi un sistema completo per far incontrare domanda e offerta”.
COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA HEALTYFOOD
Grande o piccolo che sia, il ristoratore avrà a disposizione sulla piattaforma HealtyFood una dashboard dedicata per gestire con estrema facilità il menù e le comande, oltre a ridurre gli sprechi e godere di una pianificazione dell’attività di marketing mirata sulla propria insegna, attraverso i principali social, inclusa nel costo mensile.
Il cliente potrà eseguire ogni azione dal proprio smartphone: effettuare ordini visualizzando il menù in 60 lingue, scegliere dove consumare il proprio pasto – sul posto prenotando un tavolo oppure con modalità delivery o asporto – e saldare con un clic il conto, con pagamento digitale e sicuro.
“Chi ha scelto innovazione e tecnologia per garantire la sicurezza e abbattere i costi ha visto aumentare i clienti” – afferma Ruffoni citando i dati del Centro Studi HealthyFood. “Lo registriamo quotidianamente con il nostro MyContactless Menù, lanciato a fine lockdown ed utlizzato già da oltre 2000 ristoranti in Italia, che ha superato i 2 milioni di aperture. Stiamo inoltre studiando un servizio aggiuntivo, che sarà pronto a dicembre, per consentire ai ristoratori di gestire con noi la consegna a domicilio con costi irrisori rispetto alle medie di mercato”.
Il valore aggiunto del servizio ha già convinto partner del calibro di Campari, che ha scelto da mesi di sperimentare l’innovazione di HealthyFood per portare innovazione nei bar e ristoranti italiani, e SumUp, player dei pagamenti digitali sempre più presente in Italia.