In un momento di grandi difficoltà del comparto del fuori casa ci sono comunque notizie positive, che fanno ben sperare per una ripresa nel 2021. Come i quattro nuovi locali realizzati da Augusto Contract, società di arredamento e primo general contractor specializzato nella realizzazione “chiavi in mano” di locali di ristorazione commerciale, in Italia e all’estero, all’interno del nuovo shopping centre Maximo a Roma, al quartiere Laurentino.
Poke House, Hoddie Hot Dog, Cioccolatitaliani e PIE Pizza Italiana Espressa sono le quattro nuove realizzazioni, che hanno rappresentato, come sottolinea Giacomo Racugno, CEO di Augusto Contract, «una bella sfida. Quello dei centri commerciali è uno dei contesti in cui lavoriamo con maggiore frequenza. La nostra expertise garantisce, infatti, una realizzazione efficace e di qualità, nel rispetto dei tempi, delle normative e delle modalità di esecuzione in contesti rigidamente controllati».
Per Poke House, Augusto Contract ha operato come general contractor, occupandosi, quindi, della realizzazione di tutte le opere edili e impiantistiche, dell’arredamento e delle attrezzature. Quella romana è la quarta realizzazione compiuta dall’azienda marchigiana per il noto brand di poke bowl.
Hoddie Hot Dog, su progetto di Atelier P, è invece la prima realizzazione per il nuovo format di hot dog gourmet dei creatori di brand Mama Burger.
Con l’apertura del 31esimo punto vendita all’interno di Maximo, viene consolidata la partnership fra Cioccolatitaliani e Augusto Contract, che ha fornito arredo e attrezzature.
Sesta realizzazione, infine, per il brand PIE Pizza Italiana Espressa, il marchio ideato dalla famiglia Ferrieri, già proprietaria del brand Cioccolatitaliani. Anche in questo caso Augusto Contract si è occupato della fornitura di arredo e attrezzature.
Queste nuove aperture, tutte appartenenti alla ristorazione commerciale organizzata, dimostrano la grande dinamicità di questo canale. Lo conferma Marco Veroli, Responsabile Marketing di Augusto Contract: «Non c’è dubbio che le società con cui lavoriamo appartengono a una ristorazione in costante fermento e sviluppo. Dopo questo 2020 turbolento, a causa della pandemia, dove comunque siamo riusciti a realizzare una serie di progetti, tra cui i quattro locali all’interno di Maximo, nel 2021 contiamo di riprendere il nostro ritmo di aperture, che abitualmente è di 30 annuali».