Dopo Israele, ecco Singapore. Nel raccontare l’apertura di The Chicken, il primo ristorante cell-based al mondo inaugurato a Tel Aviv (ma comunque non aperto al pubblico) avevamo spiegato come Singapore fosse la nazione più avanzata a livello tecnologico e regolatorio nel campo delle proteine da coltivazione cellulare. E alcuni giorni fa è arrivata la conferma.
VIA LIBERA DALLE AUTORITÀ
Singapore è, infatti, il primo Paese al mondo ad aver approvato a livello regolatorio la vendita di cell-based meat. La SFA (Singapore Food Agency) ha dato luce verde all’americana Eat Just, (che ovviamente non ha niente a che vedere con la quasi omonima Just Eat) che potrà così commercializzare nella città stato il proprio pollo cell-based, sotto il brand GOOD Meat.
L’americana Eat Just, divenuta celebre per gli ovoprodotti plant-based, che saranno presto commercializzati in Europa da Eurovo, e balzata recentemente agli onori delle cronache grazie alla prima scuola di cucina plant-based aperta in Cina, aggiunge così un’altra puntata alla sua straordinaria storia.
SINGAPORE OMBELICO DEL MONDO
Come già avvenuto per il plant-based, anche per il cell-based sarà l’horeca il primo punto di contatto e non a caso è in fase di discussione la collaborazione con un ristorante della città-Stato asiatica.
Questo non è che il primo passo per l’ennesima rivoluzione nel mondo delle proteine animali, che avrà proprio in Singapore il proprio epicentro.
Molto probabilmente Eat Just produrrà in loco tramite partnership con produttori locali e proprio questo fattore potrebbe aver inciso non poco nel via libera da parte della SFA.
Recentemente, durante un podcast, Max Rye il cofondatore di TurtleTree Labs, una startup di Singapore attiva nello sviluppo di latte da coltivazione cellulare, ha affermato che la “SFA è un organismo estremamente importante, che lavora a stretto contatto con i produttori locali per garantire la sicurezza del cibo prima che giunga sulle tavole”.
Se il presente è plant-based, il futuro appare sempre più cell-based.