Ristorazione Usa, la strategia di Biden

Il neo inquilino della Casa Bianca ha già annunciato importanti misure a supporto del comparto Horeca a stelle e strisce
Ristorazione Usa, la strategia di Biden

Le piccole imprese sono la forza trainante del Paese. E i ristoranti rappresentano la maggior parte di esse.

Sono questo le parole pronunciate dal presidente eletto degli Stati Uniti d’America Joe Biden durante una tavola rotonda virtuale sull’impatto economico generato dal coronavirus, tenutasi lo scorso 2 dicembre.

UN SETTORE IN GINOCCHIO

Alla tavola rotonda, in rappresentanza della ristorazione a stelle e strisce, ha partecipato Dan Jacobs, proprietario della JVR Hospitality group, alla quale fanno capo diversi ristoranti nell’area di Milwaukee, che ha dichiarato: “Stiamo peggio ora che a marzo, quando c’erano quantomeno la speranza e una certa solidarietà tra operatori del settore. Ora ci attende un lungo inverno, che è già alle porte, con un sentimento di mera disperazione”.

Abbiamo bisogno di aiuto, e ne abbiamo bisogno adesso,” ha aggiunto Jacobs.

Riguardo al Paycheck Protection Program (Ppp), una sorta di cassa integrazione varata negli scorsi mesi dal governo federale, Jacobs ha affermato che solo l’8% di coloro che ne hanno beneficiato erano ristoranti, ma che in ogni caso si tratta di una misura inutile per la ristorazione, in quanto non copre la grossa fetta dei costi, rappresentata da affitto e materie prime.

NIENTE PIÙ PRESTITI, SOLO GARANZIE

Oltre al Ppp, sia il governo che il Congresso hanno varato diverse altre misure di supporto alla ristorazione, sotto forma di prestiti da restituire, che ovviamente non hanno incontrato il favore dei ristoratori. A tal proposito, Biden è stato categorico. 

Dobbiamo fare in modo che possiate aprire in tutta sicurezza – ha affermato il neo-presidente” – “e non dobbiamo farlo attraverso dei prestiti, ma con dei fondi garantiti dal governo.

Il presidente ha poi aggiunto: “Dovete essere in grado di poter modificare i sistemi di ventilazione, installare i divisori per garantire il distanziamento ed essere sicuri che il vostro staff possa lavorare in sicurezza, sia all’interno che all’esterno. E tutto ciò costa molti soldi”.

Non c’è solo l’agroalimentare italiano in attesa delle prossime mosse del neo-presidente Usa, ovviamente…

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