Il miglior McDonald’s al mondo? Si trova a Roma. Come ogni anno, il gigante dell’hamburger ha assegnato il premio Golden Arch Award, istituito appositamente per stabilire quale sia la migliore filiale della catena diffusa su tutto il pianeta.
Ad aggiudicarsi l’importante riconoscimento per il 2020 è stato, tra gli altri, Amedeo Avenale, imprenditore che gestisce otto ristoranti McDonald’s tra Roma e Latina. A ottenere il Golden Arch Award sono al massimo una quarantina di locali a livello mondiale e il premio si basa su diversi criteri che riguardando sia la gestione del ristorante in senso stretto che il rapporto con i dipendenti.
LEGATO A MCDONALD’S DALL’ARRIVO IN ITALIA
Avenale ha 55 anni, è romano ed è cresciuto in una famiglia di ristoratori. A McDonald’s è legato dal 1986, anno dell’arrivo in Italia della catena americana. Jacques Bahbout, l’imprenditore che portò il marchio nel nostro Paese, gli offrì di lavorare per lui. Avenale ha cominciato dalle patatine e dai panini, passando per le pulizie, fino a diventare manager.
DA MANAGER A IMPRENDITORE
Nel 1996 Bahbout ha venduto alla McDonald’s Italia e Avenale è diventato responsabile dei ristoranti di Lazio e Toscana, poi di tutta l’area del Centro-nord. Nel 2001 è arrivato il salto: da manager a imprenditore, partendo come licenziatario di una sola filiale, quella di Aprilia. Poi sono arrivate Velletri, Pomezia, Castel Romano, Nettuno, per un totale di 320 dipendenti, l’80% dei quali assunti a tempo indeterminato.
“Oggi con orgoglio ho la mia azienda“, ha raccontato al Corriere della Sera, “e la mia parola chiave sono le persone, credo nello sviluppo professionale delle persone, nella loro motivazione e nel senso di appartenenza, il mio obiettivo è trasmettere la passione per quello che faccio ai miei dipendenti, tra l’altro siamo una delle poche aziende che assume“.
Alla domanda se non gli mancasse la ristorazione tradizionale, Avenale ha risposto: “Abbiamo partnership con chef stellati, i nostri prodotti sono al 90% italiani, usiamo solo carne italiana e materie prime Dop e certificate – sorride -: noi ormai siamo ristoranti stellati“.