Deliveristo non si ferma più. Chiuso round a da 4,5 milioni

L’ultimo round chiuso con United Ventures porta il totale raccolto dalla startup a 5,5 milioni in poco meno di 18 mesi. Proiettandola ai vertici del foodtech italiano
Deliveristo non si ferma più. Chiuso round a da 4,5 milioni

D&D. E non stiamo parlando dei gemelli Dean and Dan Catenacci, fondatori della nota casa di moda Dsquared, ma piuttosto di Devastato e Digitale, due aggettivi che sintetizzano al meglio la situazione in cui verserà l’horeca nostrano all’inizio del prossimo anno. Mettendo da parte un attimo la devastazione, la digitalizzazione vedrà sicuramente protagonista Deliveristo.

UNA CRESCITA ESPONENZIALE

Ivan Aimo, co-fondatore e Ceo della startup vola alto e non solo per i due metri di statura. Deliveristo è stata infatti protagonista di quello che potrebbe definirsi un vero e proprio “rally finanziario”: dopo il seed round da un milione di euro chiuso a luglio 2019, 12 mesi dopo  è arrivato un pre series A da 1,5 milioni, prima parte del round del round A totale da 4,5 milioni chiuso appunto pochi giorni fa, sottoscritto per 3 milioni da United Ventures, già balzato agli onori delle cronache agrifoodtech nostrane per il round A da 3m chiuso com xFarm. I 5,5 milioni di raccolta totale consolidano la posizione delle startup nell’olimpo del foodtech italiano.

Il round assume ancora più valore considerando la situazione attuale, segno che i mercati credono nella ripresa del settore che però giocoforza dovrà puntare tutto, o quasi sul  digitale. “Da figlio di ristoratori – afferma Gabriele Angeleri, co-fondatore e Head of Sales –  mi piace l’idea di poter apportare il mio contributo nel rivoluzionare il modo in cui il settore della ristorazione sceglie e acquista tutti i giorni le materie prime per il proprio locale”.

Si è espresso così Luca Calia, co-fondatore e COO: abbiamo creato Deliveristo perchè crediamo in un modo nuovo di gestire il proprio ristorante utilizzando la tecnologia. In questo periodo crediamo di poter dare uno strumento nuovo per aiutare il settore horeca ad aumentare i margini tenendo sotto controllo il food cost. Il fatto che più di 500 ristoratori si siano affidati a noi ci dà prova di quanto questo servizio possa essere effettivamente utile agli operatori del settore”.

Da sinistra Gabriele Angeleri, Ivan Aimo e Luca Caila

UN SETTORE DA DIGITALIZZARE

Ivan ha commentato:Siamo estremamente soddisfatti del completamento di questo Series A. Il mondo della ristorazione sta vivendo un momento di grande cambiamento e vogliamo dare sempre di più il nostro contributo per aiutarlo ad innovarsi, fornendo a ristoratori e fornitori la tecnologia di cui hanno bisogno per semplificarsi la vita, risparmiando tempo ed energie. Il food rappresenta uno dei cuori pulsanti del nostro Paese e non possiamo permetterci di restare indietro. L’ingresso di United Ventures rappresenta per Deliveristo un momento importante di crescita, l’intesa sulla visione è stata allineata sin dal primo giorno e siamo sicuri che possa essere il valore aggiunto necessario per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi che la società si è posta”.

Paolo Gesess, Managing Partner di United Ventures, ha commentato: “Mentre il mercato del food delivery B2C è presidiato da grandi player con un posizionamento ben consolidato, il segmento B2B è ancora completamente da digitalizzare. Grazie a un team ambizioso e tecnicamente esperto, e a un modello di business SaaS-driven e drop-shipping snello ed estremamente scalabile, crediamo che Deliveristo abbia grandi potenzialità per emergere nel panorama competitivo e diventare la piattaforma di riferimento per i produttori e ristoratori che intendono digitalizzare le loro attività. La filiera del food è stata colpita in modo durissimo dalla pandemia, ma ha dimostrato in questi mesi grande resilienza, creatività, e spinta all’innovazione tecnologica – che, siamo convinti, avrà un ruolo fondamentale per il rilancio del settore e la ripresa sociale ed economica del Paese”.

DDD. Per contribuire alla ripresa dalla Devastazione col Digitale ci pensa Deliveristo. Dcubed, quindi, non Dsquared.

E scusate se è poco.

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