Settanta anni dopo la fondazione, nei giorni scorsi Burger King ha affermato che il 2021 sarà l’anno del rebranding. Qualcosa che se non è rivoluzione gli si avvicina parecchio.
RITORNO AL PASSATO PER LOGO E BRAND IDENTITY
Ritorno al passato per quanto riguarda il logo e la brand identity. In un post su Linkedin, accompagnato dal video di presentazione, il CMO Fernando Machado ha ammesso candidamente che il rebranding del 1999 è stato un errore. “A volte nella vita” – ha detto il dirigente – “devi guardarti allo specchio e affermare onestamente che è giunto il momento di riscrivere, o in questo caso ridisegnare, un vecchio errore. E ciò che è successo a Burger King nel 1999 era decisamente sbagliato”.
Il nuovo logo, che sarà ovviamente presente su tutte le insegne, pannelli, menù e divise, ricalcherà sostanzialmente la stessa brand identity della catena prima del 1999.
PIÙ SPAZIO AL DIGITALE
Lo scorso dicembre ha visto anche un importante passo avanti per quanto riguarda la digitalizzazione dei punti vendita. È stata lanciata infatti l’integrazione che permette ai clienti di ordinare e pagare direttamente da Google.
A ottobre, invece, è stato annunciato per il Canada un piano di modernizzazione che include intelligenza artificiale per i menù, pannelli digitali e doppie corsie per il drive-through.
NUOVO DESIGN E NUOVE RICETTE
Nei mesi scorsi il gigante dei fast food aveva annunciato il nuovo design per i punti vendita, che andrà sostituendosi gradualmente in tutto il mondo a quello esistente.
Ottobre era stato il mese del whopper ammuffito, la geniale e dissacrante campagna pubblicitaria il cui messaggio “La bellezza di non avere conservanti artificiali”, lascia poco spazio all’interpretazione. Al momento infatti, l’85% degli alimenti serviti da Burger King sono senza conservanti.
Vi sarà ovviamente sempre più spazio anche per alimenti di origine vegetale, Impossible whopper su tutti
GRANDI MANOVRE ANCHE IN ITALIA
Il tutto ovviamente riguarderà anche il nostro paese, che negli ultimi mesi è già stata teatro di grandi e piccoli cambiamenti. Un nuovo CEO, con la nomina di Alessandro Lazzaroni che ha lasciato così Domino’s, un nuovo panino, con lo speck di Senfter e un nuovo look per il Burger King più romantico al mondo, sul Canal Grande di Venezia.
Da e per Burger King è tutto