Un piatto appetitoso, un servizio eccellente, un impiattamento da togliere il fiato. Ma anche, personale dotato di mascherina e rispetto del distanziamento sociale: le recensioni degli utenti a locali e ristoranti si adeguano al momento attuale e si arricchiscono di nuove variabili, legate all’adesione o meno, e in che termini, alle norme di sanificazione anti Covid-19. A fare da apripista sulla scena internazionale è Yelp che, sul proprio blog, ha annunciato l’implementazione, da lunedì 12 gennaio, della possibilità per i clienti di bar e ristoranti di evidenziare se e a che livello di accuratezza i titolari rispettano le regole.
CLIENTI SEMPRE PIÙ ATTENTI AL RISPETTO DELLE REGOLE
Per esempio, il distanziamento sociale tra tavoli, la presenza di dispositivi per la sanificazione di mani e spazi comuni e quanto vigilano sull’obbligo per lo staff di indossare la mascherina. Una decisione presa dopo aver registrato un incremento del 40% nell’interesse dei clienti per i ristoranti che segnalavano di aver adottato precauzioni sanitarie tra l’1 settembre e il 31 dicembre 2020.
RECENSIONI A 360 GRADI
Sin da giugno 2020, Yelp – nato nel 2004 a San Francisco e attualmente il portale di recensioni più utilizzato al mondo con 178 milioni di visitatori unici al mese su mobile e desktop e 77 mln al mese sul sito – ha attivato una sezione dedicata al Covid-19 in cui i ristoratori possono evidenziare la presenza di servizi a tutela del consumatore o pensati per migliorarne l’esperienza (dalle sedute riscaldate all’esterno, ai menu digitali, pagamenti contactless, kit per preparare i piatti a casa propria, ecc…). E gli utenti, nella stessa pagina, potranno esprimere il proprio giudizio sul rispetto delle precauzioni da adottare per contenere la diffusione della pandemia.
UN SISTEMA PER EVITARE LE DIFFAMAZIONI
Per evitare sabotaggi programmati o giudizi diffamatori privi di fondamento, questo genere di feedback verrà pubblicato da Yelp solo dopo che, in un arco di 28 giorni, verrà raggiunto un numero di feedback allineato tale da garantirne la veridicità. Una precauzione adottata dopo che la notizia di questa nuova variabile aveva fatto molto rumore sulla stampa e tra i ristoratori, già provati da un anno di stop e chiusure forzate e preoccupati di poter offrire il fianco a polemiche o strategie di boicottaggio architettate dalla concorrenza. Non è un mistero che sia, e più volte, accaduto in passato.
Una volta effettuata la verifica, il ristorante o il locale in questione vedranno comparire accanto alle voci specifiche una bandiera verde, che confermerà la presenza di buone pratiche, o arancione laddove ci fossero necessità di interventi migliorativi.