Il food delivery si trova sempre più al centro delle cronache, che si parli di leggi, fisco, startup o finanza. Rispetto a quest’ultima, per una Doordash fresca di IPO ci potrebbe essere una Just Eat in fuga dalle Borse mondiali.
TRE BORSE POSSON BASTARE?
In un articolo apparso oggi, Il Sole 24 Ore, analizza infatti la situazione “finanziaria” nella quale versa il colosso del food delivery.
Nel 2014 è arrivata la quotazione alla Stock Exchange di Londra, con una IPO del valore di 2,44 miliardi di dollari.
A inizio 2020 è arrivato poi il matrimonio con Takeaway e la successiva quotazione anche alla Borsa di Amsterdam.
Alcuni mesi dopo, in seguito alla fusione con Grubhub, è arrivato lo sbarco anche a Wall Street.
Risultato? Just Eat si ritrova ora quotata su tre diverse Borse mondiali. Decisamente troppo e troppi costi.
VIA DA LONDRA E AMSTERDAM?
Per tale ragione pare che l’azienda stesse valutando di rimanere quotata solo alla Borsa di Londra, ma la Brexit ha sparigliato le carte in tavola per cui, al momento, fa notare la testata finanziaria, la soluzione Wall Street sembra decisamente la più percorribile.