Panera 2.0. Così ha scritto il portale americano Nation’s Restaurant News a proposito della transizione tecnologica del format americano Panera Bread che, forte anche della partnership con Autogrill (a differenza di quanto avvenuto in Spagna) si prepara ad affrontare il post Covid con uno fortissimo “spirito digitale”.
MENO IN E PIÙ OUT
“Siamo entusiasti del fatto che stiamo plasmando la nostra visione per i ristoranti Panera del futuro“, ha dichiarato il Ceo di Panera Bread Niren Chaudhary a Nation’s Restaurant News, “che utilizzeranno 5-6 nuove idee dirompenti per aumentare il coinvolgimento dei clienti”.
Chaudhary ha inoltre sottolineato che vede l’azienda come un marchio di e-commerce tanto quanto un format di ristorazione. Il futuro del foodservice, ha affermato, dovrà essere necessariamente “asset-light”. “Panera 2.0”, che sarà lanciato il prossimo anno, dovrebbe includere uno spazio interno ridotto, ma con doppie corsie esterne per il drive, contatori di accesso rapido esterni e aree di prelievo lungo il marciapiede (come già previsto anche da Burger King).
“Questo è ciò a cui pensiamo per il Panera del futuro, che sarà più orientato all’off premises e guidato dalla tecnologia e dalla praticità“.
IL CATERING VIRTUALE
Oltre agli spazi più piccoli, sicuramente Panera 2.0 includerà ghost kitchen e cucine mobili. Anche se Chaudhary non si è molto sbilanciato su quando verranno testate ufficialmente le quelle versioni virtuali di Panera, NRN fa notare che sembra già esserci un Panera Bread virtuale a Chicago, aperto in collaborazione con Kitchen United.
Molto interessante è il servizio di virtual catering lanciato il 18 gennaio dopo un test pilota effettuato a dicembre. A partire da quel giorno, infatti, tramite la app di Panera, i clienti possono effettuare online l’ordine di cibo per un meeting virtuale o una call. Tutti i partecipanti riceveranno quindi il codice dell’evento e le istruzioni via e-mail il giorno prima dell’evento e potranno poi effettuare l’ordine tramite asporto o delivery
“Una versione online del catering che vedrà tutti noi noi seduti a una riunione Zoom con il nostro cibo che arriva nello stesso momento“, ha detto Chaudhary. “Questo è una modalità diversa, più innovativa per soddisfare le esigenze dei consumatori, più conveniente e adattata al contesto attuale.”
DELIVERY IBRIDO
Riguardo al delivery, durante tutta la pandemia Panera ha è rivolto sia alle piattaforma che ai fattorini interni e Chaudhary crede che il modello innovativo del delivery sia “un modello un ibrido tra servizi interni ed esterni. Potremmo sfruttare maggiormente i nostri driver e rivolgerci alle piattaforme solamente al bisogno. Questi sono solo alcuni esempi di come innoveremo, miglioreremo e rafforzeremo il nostro modello di business “.