Starbucks e la diplomazia USA-Cina

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping ha inviato una lettera a Howard Schultz in persona invitandolo a promuovere le relazioni tra Stati Uniti e Cina
Starbucks e la diplomazia USA-Cina

Effetto Biden anche sulle relazioni diplomatiche tra USA e Cina? Pare proprio di si dato che pare certa, da più parti, la voglia, di mettersi alle spalle il quinquennio orribile del magnate statunitense.

In Italia è soprattutto il comparto agroalimentare a fare il tifo per il nuovo inquilino della Casa Bianca, ma anche tra Stati Uniti e Cina il food si candida ad assoluto protagonista della scena politica.

CAFFÈ E DIPLOMAZIA

Il 6 gennaio infatti l’agenzia di stampa cinese Xinhua, in una news ripresa poi da Ansa, ha reso resa pubblica una lettera che il presidente Xi Jinping ha inviato a Howard Schultz, amministratore capo di Starbucks, nel quale il presidente cinese esorta il chairman statunitense ad adoperarsi nel promuovere la cooperazione economica e commerciale Cina-USA e le relazioni bilaterali.

La missiva pare davvero essere il primo atto di un periodo di distensione nei rapporti tra i due paesi, esacerbate negli ultimi mesi dall’ex presidente Trump con diverse fake news riguardanti la pandemia.

Rapporti che non hanno comunque scalfito gli scambi commerciali che, come ha fatto notare Il ministro degli Esteri e consigliere di Stato Wang Yi, sono aumentati lo scorso anno per oltre 586 miliardi di dollari, facendo registrare una crescita dell’8,3% su base annua.

SCAMBIO DI LETTERE

La lettera del presidente cinese è il secondo atto di uno scambio epistolare iniziato proprio da Schultz, nel quale il dirigente statunitense ha espresso profondo rispetto per il popolo cinese e la propria cultura, lodando Xi per i suoi sforzi nel costruire una società moderna e prospera.

Diplomazia a parte, anche a livello commerciale, fa notare sempre Ansa in un’altra agenzia, la Cina si conferma il primo mercato estero per il gigante delle caffetterie, con 4.800 punti vendita fisici in circa 200 città con quasi 60.000 dipendenti, e l’obiettivo di arrivare a 6.000 in 230 città cinesi entro la fine dell’anno fiscale 2022.

Superate le insidie di Luckin Coffee, il rapporto tra Starbucks e Cina pare essere sempre più solido.

Parola di Xi Jinping.

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