Mentre sul fronte ristori la situazione resta complessa e quanto mai ingarbugliata per la maggior parte degli esercenti, ancora alle prese con somme che faticano a coprire le perdite di questi mesi, qualcosa sembra, invece, muoversi sul fronte “bonus ristorazione”.
Sono, infatti, partiti a fine febbraio i pagamenti delle prime tranche di contributo in favore degli imprenditori che hanno presentato richiesta per ottenere il bonus. Delle circa 40 mila domande pervenute, 12.700 hanno ricevuto il 90% del contributo atteso e riceveranno, dopo aver fornito l’intera documentazione prevista dalla normativa, il restante 10% entro la fine del mese di marzo: un passaggio che porterà a 87 milioni di euro la somma complessiva delle erogazioni.
MOLTE DOMANDE ANCORA PARZIALI O INCOMPLETE
L’annuncio è stato dato direttamente dal ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli in risposta al question time tenutosi a Montecitorio. Molte domande presentate, tuttavia, risultano essere parziali o incomplete e hanno richiesto una necessaria integrazione documentale: il pagamento del contributo, in questo caso, sarà possibile solo a seguito dell’avvenuta regolarizzazione delle domande da parte dei richiedenti.
EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO FINO A 10 MILA EURO
Il Fondo per la filiera della ristorazione, istituito con il decreto Agosto, prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto che può raggiungere un tetto di 10 mila euro per ciascun richiedente, destinato alle imprese del settore della ristorazione (agriturismi inclusi) per l’acquisto di prodotti vitivinicoli, delle filiere agricole e alimentari, valorizzando in particolare la materia prima del territorio.
Con il decreto interministeriale del 27 ottobre scorso, sono stati inoltre disciplinati criteri e modalità di gestione: con una convenzione tra Mipaaf e Poste Italiane è stata affidata a quest’ultima l’acquisizione delle domande, l’effettuazione dei controlli concernenti l’ammissibilità, nonché l’erogazione dei pagamenti dei contributi.