Biden, nel piano di salvataggio Usa anche 29 miliardi per l’Horeca

Operativi gli strumenti predisposti dal neo-presidente per salvaguardare l'economia statunitense. Sul piatto 1.900 miliardi di dollari. Cinque milioni il tetto massimo per ogni singolo ristorante
Biden, nel piano di salvataggio Usa anche 29 miliardi per l’Horeca

Dopo i rumors dei giorni successivi all’insediamento, la definizione del piano e l’ok del Senato, finalmente, con la firma del neo-inquilino della Casa Bianca, il piano di salvataggio Usa da 1,9 trilioni di dollari può definirsi pienamente operativo: 28,6 miliardi è la cifra destinata al comparto Horeca.

AIUTI DESTINATI A TUTTI

Nei prossimi giorni tutti i cittadini statunitensi con reddito inferiore a 75 mila dollari (o 150 mila se proprietari di case) riceveranno lo “stimulus check” da 1.400 dollari. Sono i primi, benefici effetti del super piano anti-Covid firmato dal presidente Biden lo scorso 11 febbraio.

Il piano prevede 28,6 miliardi a fondo perduto per le piccole attività di ristorazione, che verranno erogati nella misura massima di 5 milioni per ogni ristorante singolo e 10 milioni per ogni gruppo. 

Previsti anche 5 miliardi per la moratoria sui mutui, 50 miliardi per i test anti-Covid e 20 miliardi per il piano vaccinale, che includerà anche la distribuzione attraverso format come Starbucks.

SODDISFAZIONE ESPRESSA DA PIÙ PARTI

Questa storica iniziativa è volta alla ricostruzione della spina dorsale di questa nazione e dare alle persone, ai lavoratori della classe media che hanno costruito questo Paese, una possibilità di combattere“, ha affermato Biden alla firma del piano nello Studio Ovale.

Queste sovvenzioni inietteranno denaro lungo tutta la filiera della ristorazione per iniziare a bilanciare il danno economico causato dal Covid, ha dichiarato in una nota stampa Tom Bené, presidente e CEO della National restaurant association.Siamo ancora lontani dalla piena ripresa ed è probabile che saranno necessari più fondi per poterci arrivare, ma oggi l’industria ha speranza per il futuro.

Speranza che riguarda, ovviamente, anche i ristoratori italiani.

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