Dalla moda ai ristoranti. La nuova sfida di Luciano Cimmino, presidente del gruppo Pianoforte Hoding , è legata al mondo del food e passa attraverso il prestigioso sodalizio con Sophia Loren. Un’avventura inedita per le famiglie Cimmino e Carlino, titolari del gruppo cui fanno capo i marchi dell’intimo Yamamay, delle borse Carpisa e dei costumi per nuotatori professionisti Jaked srl. Come riportato da l’Economia del Corriere della Sera, per l’operazione è stata assoldata l’icona del cinema italiano, che è stata coinvolta direttamente nel progetto attraverso un accordo di licenza.
LA PRIMA APERTURA PREVISTA A FIRENZE
“La partecipazione di Sophia è messa nero su bianco, con un accordo di licenza ibrido a sei cifre”, ha spiegato lo stesso Cimmino al Corsera. “L’insegna sarà Sophia Loren, Original Italian Food: abbiamo entrambi Napoli nel cuore e, tra una sfogliatella e una parola, abbiamo concluso l’accordo. Si parte da Firenze, poi con Sophia che è un’icona globale abbiamo già in mente Dubai, Miami, Hong Kong o Shanghai. E in Italia porteremo la pizza di Sophia anche a Milano e Napoli”.
LE PIZZE DI MARTUCCI E I PIATTI DI ESPOSITO
Il primo ristorante ad aprire i battenti, dunque, sarà quello di Firenze, in via Brunelleschi, piazza della Repubblica, a due passi dal Duomo, con le pizze firmate da Francesco Martucci, miglior pizzaiolo d’Italia 2020 con il locale “I Masanielli” a Caserta e i piatti di Gennarino Esposito, chef due stelle Michelin con “La Torre del Saracino” a Vico Equense. Il passo successivo è il salto all’estero, a Miami, Hong Kong e Shanghai, mentre in Italia, come detto, l’idea quella di è aprire a Milano e Napoli.
TUTTI I DETTAGLI DELLE PARTECIPAZIONI
Come spiega il sito Bebeez, Luciano Cimmino partecipa al capitale di Dream Food sia direttamente (8%) sia indirettamente con Restart 1 srl (32,5%), mentre la famiglia Carlino controlla il 28% con la sua Lema Holding, lo stesso veicolo titolare della quota in Pianoforte Holding. Completano la compagine sociale Sergio Ubaldo, imprenditore napoletano da sempre al fianco delle due famiglie; il CEO di Pianoforte Holding, Carlo Palmieri, attraverso la sua Plus Holding; l’architetto Ivo Maria Redaelli, che ha allestito il primo locale; l’imprenditore Nicola Giglio, con attività nel settore degli orologi e la società finanziaria di un professionista della City milanese.