Riapre l’Horeca, si torna a consumare fuori casa, ma con molta accortezza. Ed è proprio questo il ‘core’ della campagna #fuorisicuri, lanciata da Metro Italia in collaborazione con l’Associazione professionale cuochi Italiani (Apci). Un progetto che si pone a tutela dei professionisti, danneggiati gravemente dalla situazione dell’ultimo anno.
Si tratta di una comunicazione che vuole evidenziare sia l’importanza di questo momento tanto atteso dal settore, sia l’apprezzamento verso le istituzioni che hanno permesso di raggiungere questo risultato. Contemporaneamente, #fuorisicuri esprime un impegno per tutti e Metro Italia e Apci vogliono mettere in luce l’aspetto imprescindibile della sicurezza con cui occorrerà affrontare i prossimi mesi.
UN GRADUALE RITORNO ALLA NORMALITÀ
“Con #fuorisicuri invitiamo tutti, professionisti del fuori casa e consumatori, a tornare alla convivialità, a ritrovarsi in pausa pranzo, a cena con gli amici o per un aperitivo e a farlo sempre rispettando con attenzione le disposizioni di sicurezza“, spiega Tanya Kopps, Ceo di Metro Italia. “Da più di un anno ormai supportiamo i nostri clienti e ne amplifichiamo le istanze, in questo momento di soddisfazione quindi vogliamo evidenziare l’importanza del rispetto delle norme al fine di garantire un’apertura efficace“.
Dal canto suo, Sonia Re, direttore generale di Apci, sottolinea la necessità di “restituire dignità e prospettiva a un settore che in questi lunghi mesi è stato tra quelli più penalizzati. Siamo contenti di queste prime riaperture, ma speriamo che ne seguano presto altre. Siamo pronti a lavorare in totale sicurezza e chiediamo maggiore fiducia e anche impegno nel superamento dei limiti ancora attivi. In particolare per le riaperture degli spazi interni dei locali e per il superamento dell’orario di chiusura alle 22“.
LE RICHIESTE RIVOLTE AL GOVERNO
Per l’occasione, Metro Italia e Apci ribadiscono l’importanza del dialogo con le istituzioni e lanciano alcune richieste:
- condividere un calendario delle riaperture stabile, anche progressivo per maggior cautela, ma certo, che porti a un’apertura a pieno orario e stabile nel tempo e consenta ai ristoratori di pianificare il lavoro, gestire i rapporti con i fornitori, organizzare i turni del personale, in altri termini non sprecare risorse economiche e umane e rispettare il lavoro di tutti;
- risparmiare ai ristoratori le imposte Cosap e Tosap per l’intero anno 2021, in considerazione del fatto che mangiare all’aperto sarà un obbligo almeno inizialmente e probabilmente la soluzione più richiesta dai consumatori;
- lavorare con le amministrazioni per cercare soluzioni insieme a quei locali che non hanno la possibilità di sfruttare spazi esterni;
- lavorare con le istituzioni per trovare una soluzione concreta e stabile per permettere di ripartire anche a tutti gli operatori del catering e banqueting;
- ottenere garanzie dalle amministrazioni circa i controlli ‘anti-assembramenti’, vera spina nel fianco dei gestori di esercizi pubblici che somministrano cibi e bevande.