Peroni si rifà il look tra innovazione e tracciabilità

In occasione del 175esimo compleanno della birra nuova veste grafica in collaborazione con i consumatori. E sulle bottiglie spunta il QR code per verificare l'origine del malto
Peroni si rifà il look tra innovazione e tracciabilità

Una nuova veste grafica, innovativa, moderna e sostenibile. In un’Italia che cambia, Peroni celebra il 175esimo compleanno attraverso un rebranding ispirato dall’evoluzione degli ultimi anni, ma in grado allo stesso tempo di rafforzare la tradizione e valorizzare la qualità degli ingredienti.

Il packaging rappresenta il primo punto d’incontro tra il consumatore e un brand“, ha spiegato nel corso dell’evento di presentazione delle novità Peroni il direttore Marketing e innovazione Francesca Bandelli. “Di conseguenza non abbiamo voluto trascurare alcun dettaglio, facendoci ispirare sia dalle caratteristiche e dai valori del brand, ma anche, e soprattutto, da quella che è stata l’evoluzione ben rappresentata all’interno del nostro museo“.

GRAFICA IN COLLABORTAZIONE CON 1.700 CONSUMATORI

I colori fondamentali di birra Peroni restano il dorato e il rosso, così come resta immutata la forma iconica del biscotto, in quello che è il primo restyling dal 2007. “Peroni è un brand che nel corso degli anni si è evoluto per rafforzare i propri valori, come la passione e l’unione, non solo dei luoghi, ma anche delle persone“, ha aggiunto Bandelli. “Non a caso, lo sviluppo della nuova grafica è avvenuto con la collaborazione di 1.700 consumatori lungo cinque mesi di test, prova di un’etichetta indiscutibilmente italiana perché fatta con gli italiani“.

La grande novità, tuttavia, è rappresentata dalla presenza del QR code sul collarino. Come spiegato dal direttore Relazioni esterne Federico Sannella, introdotto dall’amministratore delegato Enrico Galasso, “Peroni è la prima a permettere ai propri consumatori di tracciare l’origine del malto attraverso una tecnologia innovativa“.

Enrico Galasso, amministratore delegato di Peroni

Come funziona? Un processo di blockchain certifica ogni passaggio della catena e consente di sapere da dove proviene il malto, avendo la certezza che sia stato coltivato su quel determinato campo in quel determinato periodo. “Un passo fondamentale per i consumatori, che possono vedere sulla bottiglia tutta la storia del percorso. Semplicemente inquadrando il QR code è possibile ottenere all’istante tutte le informazioni disponibili in questo senso“.

TRACCIABILITÀ PREMESSA DELLA SOSTENIBILITÀ

La tracciabilità vuole certificare la qualità delle nostre materie prime“, ha ribadito Galasso, ma soprattutto “vuole raccontare ai nostri consumatori quanto Peroni sia legata al Paese e al nostro Made in Italy”.

La stessa tracciabilità che rappresenta il primo passo di un percorso molto più articolato, che è quello della sostenibilità. “Nel corso dei prossimi anni vogliamo ridurre le emissioni di anidride carbonica e diminuire il consumo di acqua. La tracciabilità della filiera che abbiamo messo in campo è fondamentale per attivare questo tipo di processo“.

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