Che Burger King fosse un passo avanti a tutti in campo plant-based era ben noto da tempo. Ma questa volta la catena ha esagerato. In senso buono, ovviamente.
IL RE DEL VEGETALE
Dopo essere stata, con l’Impossible Whopper, la prima catena al mondo a lanciare un hamburger plant-based, seguita a ruota dal Rebel Whopper in Europa, solo pochi mesi fa è arrivato l’annuncio che in UK entro il 2031 il 50% del menù sarà a base vegetale. Poi c’è stato il lancio dei chicken nuggets plant-based e orala catena ha fatto un altro annuncio a effetto.
Dal 7 all’11 giugno, infatti, sarà operativo a Colonia il primo ristorante della catena con menu completamente vegetale.
UN NUOVO PANINO
Per l’occasione, Burger King ha annunciato inoltre un nuovo panino, il “Plant-Based Long Chicken”, che affiancherà i sopracitati nuggets e il Rebel, tutti sviluppati sempre in collaborazione con l’azienda olandese The Vegetarian Butcher acquisita da Unilever nel 2018.
Ciò che non sembra chiaro, e che ha già creato qualche mugugno negli ambienti vegan, è se anche salse e formaggi saranno completamente vegetali. Dall’azienda filtra il massimo riserbo sulla faccenda. C’è da sperare che tali mugugni non vengano portati in tribunale, come già avvenuto in passato.
UNA RIVOLUZIONE IN ATTO
Se Burger King è senza dubbio il format più attivo, le altre catene non stanno certamente con le mani in mano. Da McDonald’s a Starbucks, passando per Yum Brands e format italiani come Al Mercato, Poke House e recentemente Autogrill, in molti hanno inserito alternative vegetali nei proprio menu per soddisfare una clientela sempre più attenta alla sostenibilità.
Senza nulla togliere, il caso più clamoroso in tal senso è quello del tristellato newyorkese Eleven Madison Park, che ha completamente bandito la carne dal proprio menù.Se rivoluzione deve essere, almeno facciamola bene…