I dark store sono la nuova frontiera del digital retail. Forse non ancora “celebri” come la loro controparte Horeca, ma sicuramente in enorme crescita, come dimostra anche il recente round di Glovo, grazie al quale la compagnia di delivery punta proprio ad aprire diversi dark store in Italia. E da oggi nel nostro Paese c’è anche Gorillas.
UN GORILLA IN 10 MINUTI
Forte anch’essa di un round B da 290 milioni di dollari chiuso a fine marzo, grazie al quale ha raggiunto lo status di unicorno (valutazione superiore a 1 miliardi di dollari), lunedì 31 maggio la startup tedesca Gorillas ha annunciato il lancio del proprio servizio di spesa on de mand a Milano, con consegna in 10 minuti, nei quartieri di De Angeli-City Life, Colonne, Nolo-Centrale e, da metà giugno, Porta Romana-Lodi. Nelle prossime settimane sono previste inoltre nuove aperture, sempre a Milano e in altre città d’Italia, tra cui Roma, Torino e Genova.
La crescita di Gorillas può definirsi incredibile e per certi versi unica, se si considera che è stata fondata appena un anno fa con l’obiettivo di rivoluzionare le abitudini di consumo puntando sul minor spreco di cibo e l’aver sempre a disposizione prodotti freschi. Punto di forza della startup è una rete di micro centri di distribuzione di quartiere in cui lavorano solo biker e dark store associate regolarmente assunti: un tema di strettissima attualità quando si parla di Gig economy.
SOSTEGNO ALLE COMUNITÀ LOCALI
Gorillas consegna oltre un migliaio prodotti tra generi alimentari (freschi compresi) e di comune uso quotidiano allo stesso prezzo del dettaglio, basandosi sul principio “need-order-get”, ovvero consegnando su richiesta i prodotti di cui il consumatore ha realmente bisogno in quel momento. Essenziali per Gorillas sono le partnership con le aziende locali che aiutano la startup a fornire sempre i prodotti più freschi e a garantire catene di approvvigionamento brevi, sostenendo così le comunità locali.
UN SERVIZIO FUORI DALL’ORDINARIO
“Il nostro team di biker è il cuore di Gorillas, una community inclusiva e multietnica dove non c’è spazio per discriminazioni di nessun genere. È grazie a loro se siamo in grado di fornire un servizio fuori dall’ordinario ed è proprio per questo che non li consideriamo dei semplici fattorini, ma una community capace di guidare il cambiamento per un consumo più consapevole e sostenibile”, sottolinea Kağan Sümer, fondatore e CEO di Gorillas. “Chi entra in Gorillas ha la possibilità di contribuire realmente allo sviluppo della community ed è per questo che ci interessa conoscere il più possibile le loro storie, le loro ambizioni, i loro obiettivi per aiutarli a raggiungerli insieme”.
NIENTE COMPROMESSI
“La vita è troppo breve per il cibo scadente, per questo non scendiamo mai a compromessi sulla qualità dei nostri prodotti”, commenta Alessandro Colella, general manager di Gorillas per l’Italia. “Inoltre, collaborare con le aziende locali di ogni città in cui operiamo ci aiuta non solo a incontrare il gusto delle comunità a cui ci approcciamo, ma ci permette anche di sostenere le realtà del territorio, diventando per loro un nuovo canale di distribuzione. Ed è una scelta che anche i consumatori premiano, perché grazie a Gorillas possono avere una spesa veloce e di qualità, il tutto supportando le piccole attività locali. A Milano abbiamo già attive partnership con Barba N Juice, Remeo gelato e Birrificio Lambrate, ma siamo alla continua ricerca di nuove realtà locali da sostenere e da far conoscere ai nostri clienti”.