“Walmart: più dark kitchen e meno fast food“, titolavamo alcune settimane fa. E, alla luce di quanto recentemente affermato dai vertici del gigante americano del retail, si potrebbe affermare “mai titolo fu più azzeccato”.
SEMPRE PIÙ DIGITAL FOOD
Come già discusso infatti, Walmart è stato il primo retailer al mondo ad aprire una dark kitchen all’interno di un supermercato. Al contempo, catene come McDonald’s e Subway stanno chiudendo diversi ristoranti all’interno dei centri commerciali dell’insegna, mentre Domino’s e Taco Bell le stanno aprendo.
Tutto ciò è parte di un ben definito programma di riprogettazione delle food court, che vedrà il digitale sempre più al centro. Il retailer ha infatti lanciato una sorta di campagna di sensibilizzazione ai propri partner horeca sull’importanza di rimodulare la propria offerta su quelli che sono e saranno i nuovi modelli di consumo.
STARE AL PASSO COI TEMPI
In una lunga intervista su Restaurant Dive, il capo dei servizi retail di Walmart, Darryl Spinks, ha dichiarato: “Penso che tutto ciò sia coerente con il nostro impegno di servire i clienti come desiderano essere serviti. Le loro vite sono frenetiche. Venire da Walmart una volta significava recarsi in negozio, mentre ora può voler dire farsi consegnare gli articoli a casa o venirli semplicemente a ritirare. Dobbiamo stare al passo coi tempi e assicurarci di poter fornire ai nostri clienti ciò di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno e come vogliono riceverlo”.
Rispetto alle dark kitchen, Spinks ha aggiunto: “Siamo entusiasti delle prime aperture, ma non c’è molto da dire attualmente per quanto riguarda l’espansione futura… Siamo molto impegnati in questi giorni nello studiare nuove soluzioni per i nostri partner e i nostri clienti e le ghost kitchen sono una di queste”.