Manca personale? La ristorazione Usa alza le paghe

Salari orari più alti in media del 3,6% rispetto al 2020. Le catene offrono incentivi all’assunzione, bonus, congedi di maternità e più ferie ai dipendenti
Manca personale? La ristorazione Usa alza le paghe

Nel tentativo di trovare personale con cui affrontare il lento ritorno alla normalità di bar e ristoranti, numerosi protagonisti del settore hanno deciso di offrire una serie di incentivi economici che vanno dall’aumento del salario medio orario, alla concessione di bonus, alla possibilità di passare più tempo libero con la propria famiglia. Ne parla Amelia Lucas in un articolo pubblicato su Cnbc.com.

LAVORATORI PAGATI IL 3,6% IN PIÙ RISPETTO AL 2020

Secondo il Department of Labor, il dicastero del governo statunitense che si occupa delle politiche del lavoro, la maggior parte dei retailer sta proponendo un aumento della paga oraria dello 0,3% rispetto al mese precedente, percentuale che sale al 3,6% se comparata al 2020. E anche se il costo crescente del lavoro sta spingendo sempre più insegne della ristorazione a investire nell’automazione di alcuni processi, come i chioschi interattivi per l’ordinazione fai da te o forme di intelligenza artificiale in grado di gestire ordini in modalità drive-thru, il trend è chiaro. Con l’ingresso nella stagione estiva, la pressione sui gestori per avere brigate e staff completi è sempre più forte. E ogni mezzo è lecito per conquistarsi un lavoratore fedele.

MCDONALD’S ALZA LA PAGA ORARIA DEL 10%

McDonald’s ha dichiarato lo scorso maggio che i lavoratori dei ristoranti di proprietà dell’azienda vedranno aumenti di stipendio in media del 10% nei prossimi mesi. I dipendenti di livello base guadagneranno da 11 a 17 dollari all’ora e i responsabili del turno da 15 a 20 dollari l’ora, in base al ruolo ricoperto. E non è tutto: entro il 2024 l’intenzione è di rendere fisso il cachet, per i dipendenti dei ristoranti di proprietà dell’azienda, di 15 dollari all’ora. «Aziende come la nostra hanno bisogno di competere per accaparrarsi i talenti migliori sul mercato, per cui siamo ben lieti di offrire condizioni migliori», ha dichiarato il Ceo Chris Kempczinski alla conferenza Evolve di Cnbc nel giugno scorso. Tuttavia, solo il 5% circa dei ristoranti statunitensi dell’azienda è di proprietà: ciò significa che per il restante 95% delle sedi nel mercato Usa, i salari continueranno ad essere determinati dall’affiliato che gestisce il ristorante.

PAPA JOHN’S: 2,5 MILIONI DI DOLLARI IN INCENTIVI

Papa John’s ha annunciato la concessione di nuovi bonus di assunzione e fidelizzazione per i lavoratori dei ristoranti di proprietà dell’azienda. I dipendenti guadagneranno 50 dollari in più per ogni nuovo lavoratore inserito nel team, stessa cifra destinata ai neo assunti. E per i membri dello staff particolarmente performanti sono previste premialità sino a 400 dollari su base annuale.

La catena di pizzerie prevede di spendere circa 2,5 milioni di dollari per l’iniziativa di incentivo al personale per il resto del 2021 e di coinvolgere oltre 14 mila lavoratori con il programma di bonus.

CONGEDI, FESTE E BONUS PER I DIPENDENTI

Infine, con l’obiettivo di reclutare 20 mila nuovi dipendenti per la stagione estiva, Chipotle Mexican Grill ha annunciato che intende pagare il proprio staff in media 15 dollari all’ora e ha anche introdotto bonus di 200 dollari per i membri del personale, e di 750 dollari per gli aspiranti direttori generali. Una strategia di incentivo all’assunzione e alla crescita professionale che avrà effetti sui prezzi di tacos e burritos, destinati ad aumentare circa del 4%, stando alle dichiarazioni dei titolari dell’insegna. Diverse le scelte delle catene della grande distribuzione come Walmart e Target che hanno preferito optare per una chiusura dei punti di vendita il giorno di Thanksgiving, così da permettere ai dipendenti di trascorrere le feste con la famiglia, mentre BestBuy ha aumentato i benefici concessi durante il congedo di maternità.

© Riproduzione riservata