Con il decimo punto vendita aperto a Milano e ambizioni che vanno ben oltre l’Italia, Poke House si è confermata una chicca imprenditoriale del Bel Paese. Il format, firmato da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, è conosciuto e amato… offline come online! Il nostro secondo appuntamento di Insta-check non poteva che approdare sul suo feed: vediamo insieme in che acque navigano.
INSTACHECK DI POKE HOUSE: IL TONE OF VOICE
A metà fra l’onirico e la urban culture: così, approdando sul feed Instagram di Poke House, appare il loro modo di approcciarsi al canale. Quello che colpisce sono infatti, da una parte, i colori da “golden hour”: tramonti, luci soffuse, emoji evocative e copy trasognanti. Dall’altra parte, invece, giovani ragazzi in skate, sulla tavola da surf, con cappellini snap-back… e in mano una poké. Il tone of voice è giovane e sognante: vuole proiettarci in un mondo di sensazioni e vibrazioni estive e poetiche.
Un appunto sulla scelta linguistica, ovvero l’inglese: se da una parte richiama uno stile più internazionale, dall’altra fa un po’ a pugni con l’italianità del Brand che, infatti, è presente (per ora) solo nel Bel Paese. Probabilmente hanno scelto l’inglese per darsi un appeal meno local, ma non si rischia di snaturare e rinnegare le origini?
LA BIO
Dalle prime parole della bio si intuisce subito il tone of voice evocativo: la loro è una anima (soul) Californiana con un gusto (taste) Hawaiiano. Poke House non spiega cos’è e cosa vende: è abbastanza esplicito dal nome e, inoltre, il format è già famoso e può permettersi di darlo per scontato. Piuttosto, preferisce comunicare il suo mood per poi entrare nel pratico elencando le piattaforme di delivery e le città dei punti vendita.
IL FEED
Sempre per quell’attaccamento al tone of voice, il feed è ricco di ispirazioni. Non si vedono tanto i locali o i piatti in preparazione quanto piuttosto scene di lifestyle: giovani belli e spensierati con le loro poke per strada e in spiaggia. Fra un ritratto e l’altro appaiono anche le poke, in primo piano, coloratissime e su sfondi altrettanto suggestivi. Se è vero che il feed richiama perfettamente il tone of voice e il mood di Poke House non possiamo, però, fare a meno di chiederci: le foto dei ragazzi che fanno skate per strada non sono un po’ troppo mood e un po’ poco poke?
LE STORIES
Fra le tante stories in evidenza, curatissime e ben studiate, attirano l’attenzione quelle intitolate Shop e Cali Life. La prima dimostra l’acume imprenditoriale di Pichi e Zanetti: fare del marchandising per il proprio Brand è un modo per aumentarne l’awareness e per trasformarlo in men che non si dica in love Brand. La seconda richiama ancora una volta lo stile californiano e ci dà maggiori dettagli sulle attività organizzate a Milano proprio seguendo questa ondata: corsi di surf, skate e yoga per portare un po’ del Cali style nella calda Milano.