È tempo di lasciare da parte gli avocado toast e i cocktail in tazza: sono cose da millennials, superate e cheugy come direbbe la Gen Z. Sì perché se hanno addirittura coniato un termine, cheugy appunto, per definire in modo dispregiativo tutte le mode dal 2010 in poi, allora, significa che i millennials sono davvero diventati demodé.
È tempo, allora, di scoprire chi sono e cosa vogliono i nuovi giovani per attrarrli e portarli nei vostri locali.
GEN Z: CHI SONO E COME COMUNICANO
Che ne sanno i duemila, si diceva tempo fa sui social a mò di sfottò di una generazione ancora troppo neonata per “saperne”. La verità è che ne sanno, eccome se ne sanno. La Gen Z è la prima ad essere nata con internet: non sapranno quindi riconoscere il suono del modem 56k che si collega alla rete, ma sanno sicuramente riconoscere un titolo clickbait da uno scritto onestamente, un feed originale da uno noioso.
La parola chiave di questa generazione è onestà: inutile provare ad attirare la loro attenzione con false e facile promesse, bisogna essere concreti, corretti e integri. Comunicare quello che si è realmente, nessuno specchietto per le allodole che tanto non ci cascherebbero perché sono loro i veri nativi digitali.
Ok, ma dove comunicarlo? Gli ultimi dati mostrano che i social più utilizzati dai 18-24enni sono Instagram, YouTube e TikTok. Niente di nuovo su questo fronte. Un dato interessante non riguarda tanto i canali quanto influencer e recensioni. Proprio in nome dell’onestà, nel percorso verso la scelta, la Gen Z predilige l’opinione dei propri pari (quindi, recensioni e passaparola) e quella degli infleuncer: quasi il 70% del campione intervistato dichiara infatti di affidarsi ai creators per prendere una decisione.
QUALCHE CONSIGLIO PER UNA COMUNICAZIONE A PROVA DI GEN Z
Ovviamente, per la generazione nata con lo smartphone in mano è fondamentale essere presenti sui canali digitali, sito e social innanzitutto. Come ripetiamo sempre, non basta esserci, ma bisogna farlo nella maniera più corretta. In questo caso, per attrarre i consumatori di oggi e domani, è fondamentale:
- utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, Reels in primo luogo;
- cercare di regalare un’esperienza ingaggiante e originale all’utente: il sito di Contraste, ad esempio, fa dell’originalità il suo biglietto da visita e salta all’occhio fra tanti siti vetrina simili;
- conversare con gli influencer (a proposito, qua trovate i dati più recenti sull’influencer marketing) regalando loro delle experience #suppliedby o realizzando dei contenuti #branded;
- fare particolare attenzione alle recensioni: assicuratevi che canali come TripAdvisor siano sempre puliti e aggiornati!