Cè tempo fino al 4 novembre per presentare richiesta per il bonus sanificazione da parte di tutte le aziende intenzionate a usufruire del credito d’imposta varato dal decreto Sostegni-bis.
La misura è rivolta a tutti i contribuenti che hanno adottato misure di sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e che hanno effettuato l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Ecco, nel dettaglio, le cose da sapere sul bonus.
QAULI SONO LE SPESE INTERESSATE
Il bonus viene elargito per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19.
CHI PUÒ PRESENTARE RICHIESTA
La misura è riservata a soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale.
QUANDO INVIARE LA DICHIARAZIONE
La comunicazione può essere inoltrata dal 4 ottobre al 4 novembre 2021. Fino alla scadenza del 4 novembre è possibile inviare una nuova certificazione che sostituisca integralmente la precedente, oppure inviare una comunicazione di rinuncia al credito d’imposta precedentemente comunicato.
COME EFFETTUARE L’INVIO
La comunicazione va presentata solo ed esclusivamente in via telematica, anche tramite un intermediario. L’invio viene effettuato tramite uno specifico servizio web nell’area riservata del sito agenziaentrate.gov.it, oppure tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.
A QUANTO AMMONTA IL CREDITO
Il credito d’imposta è pari al 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. In ogni caso, il bonus richiesto non può eccedere il limite di 60 mila euro.
Se le richieste superano il plafond disponibile (200 milioni di euro per l’anno 2021) l’Agenzia determina la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili.
In tal caso, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito richiesto moltiplicato per la percentuale che sarà resa nota con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate entro il 12 novembre 2021.