Macha, società proprietaria dell’omonimo brand della ristorazione protagonista dell’healthy food, guarda al futuro e, grazie a un finanziamento di circa 4 milioni di euro ricevuto da illimity Bank, fa un deciso passo avanti verso il il piano di sviluppo già in agenda e che prevede l’apertura di nuovi punti vendita sia nel format “Macha Cafè” che “Machapokè”, contando di inaugurare 50 nuovi store entro la fine del 2022.
In particolare, al pokè, piatto di ispirazione hawaiana da sempre presente nell’offerta di Macha, la società ha deciso di dedicare nel 2019 un proprio brand per puntare sulla formula “build your own”.
ESPANSIONE SU TUTTO IL TERRITORIO
L’obiettivo del piano di sviluppo per Macha è espandere la presenza del brand su tutto il territorio italiano, sfruttando sia la forte crescita del segmento healthy food che la perfetta compatibilità dei suoi prodotti con le modalità take away e delivery. In particolare, il piano si concentra sull’apertura di store nelle regioni del Centro-nord, sempre a gestione diretta.
Macha è stato fondato nel 2016 da Tunde Pecsvari e Antonio Scognamiglio, forti di una decennale esperienza nel food retail, con l’obiettivo di offrire ai propri clienti una cucina sana, bilanciata e gustosa. Il format, di impronta internazionale, prende ispirazione dal fenomeno dei “matcha bar”, diffusi oltre che in Giappone, negli Stati Uniti e in Australia.
ALTRI CINQUE LOCALI ENTRO L’ANNO
Il matcha, varietà pregiata di tè verde giapponese, è il simbolo di uno stile di vita sano e si integra perfettamente con il pokè e con tutte le altre proposte di Macha a base di superfood e avocado. Concepito sin dalla sua nascita come lifestyle brand, oggi Macha è frequentato non solo da influencer, trendsetter e millennials, ma rappresenta una destination ideale anche per una clientela molto ampia ed eterogenea.
La società opera in quattro regioni italiane con 19 punti vendita ai quali se ne aggiungeranno altri cinque entro la fine dell’anno. L’azienda nel corso del 2021 è cresciuta a un ritmo significativo, registrando un EBITDA positivo già nel primo semestre: chiuderà l’anno con oltre 7 milioni di fatturato, complici la ripartenza e la proposta di prodotti coerenti con i nuovi trend, come il delivery abbinato a piatti salutari e prodotti sostenibili.