Metaverso e ristoranti: menu a prova di NFT

L'ultima frontiera del cibo online è il metaverso e andare a cena fuori diventa una experience tutta virtuale: ecco perché gli NFT cominciano a far gola
Metaverso e ristoranti: menu a prova di NFT

Prima di iniziare a leggere questo articolo sono necessarie due precisazioni per riuscire a comprenderlo al meglio.

Quando si parla di metaverso non ci riferiamo al nuovo nome scelto da Mark Zuckerberg per il suo impero, quanto piuttosto al Web3, la prossima frontiera della rete dove realtà virtuale e blockchain conviveranno e apriranno a scenari del tutto nuovi.

Degli NFT si discute ormai da un po’: la sigla sta per Non-Fungible Tokens, ovvero certificati di proprietà o token crittografici che rappresentano qualcosa di unico, simboli ed icone dietro ai quali si cela, spesso, una somma di denaro. In questo articolo, infatti, non parleremo di cibo vero, ma di cibo virtuale.

ANDARE A MANGIARE NEL METAVERSO

In Italia la conversazione è ancora da intavolare, ma nel resto del mondo sono nati i primi ristoranti del metaverso.

Un primo esempio è PizzaDAO che ha chiesto a 300 artisti di realizzare delle “rare pizzas” in formato NFT. Non è un caso che si chiamino “rare”: la scarsità è una delle caratteristiche alla base dell’economia degli NFT che deve il successo proprio alla loro unicità. Queste pizze “non si possono mangiare”, come spiega il sito internet, “perché sono pezzi di arte generativa. Ogni pizza è fatta a mano dai nostri chef algoritmici partendo da una selezione randomizzata di topping creati dai nostri artisti”.

NFT ristoranti Rare Pizzas

Nel giro di due mesi, le rare pizzas di PizzaDAO hanno generato un valore totale di oltre un milione e mezzo di dollari.

E chi non avesse voglia di pizza? Nessun problema, ci pensa l’imprenditore Gary Vee con il primo ristorante NFT al mondo: un dinner club la cui quota di abbonamento viene versata acquistando un token unico e realizzato appositamente.

Ad oggi il metaverso e gli NFT fanno ancora parte di un mondo tutto da comprendere ed esplorare, ma il cyber-food è già realtà e, nell’immediato futuro, potrebbe avere un importante peso commerciale. Già adesso comincia a farsi sentire: Chipotle è stato il primo ristorante a creare un evento virtuale su Roblox, la piattaforma di gaming, e diversi giocatori con i loro avatar hanno partecipato.

Orecchie ed occhi aperti insomma: fra poco usciremo a cena nel metaverso.

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