L’anno alle porte porterà con sé 5 tendenze in tema cocktail e bere miscelato. Lusso, digitale, sostenibile, moderato e trasformato: questi i cinque indizi da annotare fin da subito.
La top five dei ‘must’ del bere miscelato, che si faranno notare durante l’imminente prossima stagione, sono stati annunciati e diffusi dall’annuale report confezionato dal gruppo Bacardi in collaborazione con la società di ricerca The Future Laboratory. Scopriamo quindi le tendenze in arrivo.
LUSSUOSO PIACERE
La pandemia ha incrementato gli amanti di cocktail e, di conseguenza, la richiesta al bancone dei locali è aumentata di livello. L’avventore sancirà il suo definitivo ritorno al bar (come si spera) con l’esigenza di ottenere il migliore drink possibile e tenderà a volerlo a base di ingredienti di fascia premium, con cognac, tequila e bourbon tra gli spirit indicati come più gettonati. Anche l’estetica esigerà la sua parte. garnish e un affascinante intreccio cromatico nel bicchiere giocheranno quindi un ruolo importante.
LA DIGITAL REVOLUTION
L’utilizzo di app in tema di cocktail ha, a sua volta, sprigionato maggiore interesse generale verso il mondo degli spirit. Un fenomeno accelerato, anche in questo caso, dall’avvento pandemico che ha prodotto due situazioni: il consumatore tende (e lo farà ancora più nel 2022) a raccogliere online informazioni su ricette di drink, così come dedicherà ulteriore denaro e spazio all’acquisto di alcolici attraverso l’e-commerce.
UN SORSO DI SOSTENIBILITÀ
Così come avviene da tempo per il food, anche gli amanti di cocktail sono diventati molto più sensibili al fattore sostenibile di ciò che bevono. Il report di Bacardi sottolinea, appunto, che la domanda di ingredienti legati al territorio e in generale a una produzione artigianale e locale, aumenterà ulteriormente. Una volta giunti al banco del loro locale preferito, gli avventori tenderanno a preferire prodotti ottenuti da processi produttivi etici e a basso impatto ambientale. E se la loro richiesta sarà esaudita, in cambio non si porranno il problema di spendere qualcosa in più.
IL MIX CON LA SOBRIETÀ
Lo studio Bacardi mette in risalto il fiorire di quella categoria di bevitori di cocktail denominata ‘sober-curiosity’ destinata nel 2022 a fare parlare di sé. Di chi si tratta? Avventori che amano scoprire nuove sensazioni di gusto e che, per esplorare più territori organolettici possibili, optano per drink a bassa e altra gradazione alcolica, in un gioco di alternanze dove, comunque, la richiesta di ricette più sobrie unite a quelle a zero alcol sarà preponderante (58%).
IL COCKTAIL DIVENTA ELEMENTO CONVIVIALE
Infine, last but not least, Bacardi lancia un richiamo a tutta la industry legata alla mixability: il prossimo anno i produttori di spirit dovranno cogliere ancora più attentamente le esigenze dei consumatori in cerca di nuove esperienze di gusto. Ciò implica che il cocktail, come succede da decenni con la birra e il vino, dovrà fungere da trait d’union della convivialità tra avventori riuniti in un locale. Cocktail che si appresta, quindi, a trasformarsi in un elemento indissociabile da quella che è l’esperienza collettiva al bar, dopo tanti mesi trascorsi (spesso soli) tra le mura di casa.