Una specializzazione nella distribuzione di bevande e alcolici da circa trent’anni. Doreca si è affermata, anno dopo anno, come primo distributore indipendente italiano di beverage al servizio di bar, ristoranti, pizzerie, pub e hotel. Una realtà che, anche a seguito dell’emergenza pandemica, ha deciso di puntare su una strategia omnicanale: delivery, e-commerce e negozio fisico. Food Service ha intervistato il General Manager Luca De Siero.
Dopo l’annus horribilis 2020, qual è l’andamento dell’attività di Doreca nel 2021?
“Sicuramente il mercato Horeca si sta riprendendo rispetto allo scorso anno, ma nel complesso, in base ai dati dei principali istituti di ricerca, dobbiamo parlare di una flessione delle vendite intorno al 25% rispetto al 2019. Anche Doreca non si discosta da questa realtà e la stima del nostro fatturato per il 2021 è di 180 milioni di euro. Credo, comunque, che nel 2022 torneremo ai valori pre pandemia, per cui il nostro obiettivo è raggiungere 240 milioni di euro“.
Come sono cambiate le esigenze dei vostri clienti Horeca in questa fase di ripartenza?
“Abbiamo notato due fenomeni molto diffusi: ordini più frequenti con quantitativi di merce più piccoli. Abbiamo, quindi, intensificato il servizio logistico e i nostri giri di consegna anche nel serale, oltre a implementare tutto ciò che riguarda l’assistenza tecnica e la consulenza.
Aggiungo, inoltre, che per i clienti che hanno sviluppato un servizio di take away e delivery abbiamo lanciato delle offerte speciali, combo menu e promo folder personalizzati allo scopo di sostenerli in questa nuova attività. D’altronde, a me piace dire che Doreca è, prima di tutto, un’azienda di servizi a vocazione commerciale. Servizi, qualificati e professionali, che sono, dunque, alla base della nostra attività“.
Quante sono le referenze del vostro assortimento?
“Circa 12 mila, in pratica esclusivamente beverage”.
Quali sono le tipologie di bevande più importanti?
In primis, la birra (alla spina e in bottiglia), che rappresenta il 38% della nostra offerta, a seguire il vino, 14%, gli spirits, 12%, e via via tutte le altre tipologie (acqua minerale, soft drink, ecc.).
UNA STRATEGIA OMNICHANNEL
Di recente avete ampliato la vostra attività aprendo due Doreca Store, dedicati sia alla clientela professionale che privata. Con quale logica avete diversificato il vostro business?
“Nella logica dell’omnicanalità. Per affrontare un mercato sempre più competitivo e in trasformazione, ancor più dopo la pandemia, abbiamo deciso di puntare su tre asset: il delivery, che è la nostra tradizionale attività, il negozio fisico, quindi gli store, rivolti sia ai clienti professionali che ai privati, e l’e-commerce, con un nuovo sito, www.dorecastore.it, il cui lancio è stato contestuale all’inaugurazione del Doreca Store di Fiumicino, che si è aggiunto a quello sulla via Cassia, grazie al quale i consumatori potranno acquistare online con consegna a domicilio in 24 ore dall’ordine. Crediamo che lo sviluppo della nostra attività attraverso questi tre canali rappresenti un fattore di crescita del business“.
Come sono strutturati i Doreca Store?
“Oltre a un ampio assortimento di bevande, circa 7 mila referenze, i nostri store sono caratterizzati dai numerosi servizi offerti ai clienti: beverage specialist che consigliano i clienti, possibilità di visionare le schede prodotto tramite QR Code, corsi e degustazioni, prodotti a temperatura e consegna a domicilio. Inoltre, per affiancare i clienti, sia professionisti con partita iva che non, nei loro acquisti sono previste le Doreca Card (sottoscrivibili gratuitamente, in versione digitale e fisica), che permettono di accumulare crediti convertibili in offerte e buoni sconto, avere accesso a promozioni dedicate, prezzi speciali ed eventi esclusivi“.
Prima abbiamo parlato del sito e-commerce. Quanto è importante, quindi, il digitale per Doreca?
“È l’ultima tappa in ordine di tempo di un processo di digitalizzazione avviato ormai da tempo in Doreca.
I nostri agenti sono dotati di tablet, collegati al nostro software centrale, per cui gli ordini sono trasmessi ed evasi rapidamente, con un sistema sinergico di logistica integrata primaria e secondaria, anche grazie anche a un Ce.Di. nazionale di oltre 60mila mq coperti e un aggiornamento del magazzino centrale giornaliero, just in time. Tutta la nostra attività è gestita attraverso strumenti digitali e questo rappresenta un importante asset per la nostra azienda“.
Quali progetti avete in cantiere a breve e medio termine?
“Vogliamo potenziare il numero di agenti perché il nostro obiettivo è presidiare sempre più capillarmente il territorio. Inoltre, per quanto riguarda i Doreca Store, ora presenti a Roma, lo sviluppo sul territorio nazionale interesserà a breve anche altre città come Milano, Torino, Genova, Padova, Cagliari e Olbia, con l’obiettivo di costruire una rete di in tutta Italia“.