Altro colpo del Gruppo Gesa, già titolare dei brand Cioccolatitaliani, Bun Burgers e Pizzeria Italiana Espressa, che è entrato nel capitale e ha ottenuto la maggioranza della catena di pizzerie a marchio Fra Diavolo.
Attraverso quest’operazione, dunque, Gesa prosegue nella sua strategia di crescita e diversificazione del gruppo, che 11 anni fa ha ideato il concept Cioccolatitaliani, aprendo 54 locali in Italia e nel mondo.
Dopo l’acquisizione di Bun Burgers, catena di hamburgherie di nuova generazione, avvenuta a luglio del 2021, Gesa ha concluso il 2021 (il signing risale allo scorso 31 dicembre) entrando insieme a Mir Capital, fondo di investimento italo-russo che accompagna il gruppo dal 2019, nel capitale di Fra Diavolo.
TRA LE 20 MIGLIORI PIZZE ARTIGIANALI AL MONDO
Il marchio di pizzerie è rinato nel 2018 da un’idea di Mauro D’Errico e Gianluca Lotta, che hanno rilevato il brand, già presente in Liguria da cinque anni. In poco meno di tre anni sono stati aperti otto punti vendita e Fra Diavolo è entrato nella prestigiosa classifica “50 Top Pizza”, che lo ha visto posizionarsi tra le migliori 20 pizzerie artigianali di tutto il mondo.
“L’apertura del capitale servirà a raddoppiare il numero di punti vendita già nel 2022 e aprire la strada verso una crescita struttura e uno sviluppo internazionale del format”, hanno dichiarato i due fondatori.
“Abbiamo colto un’opportunità straordinaria“, ha aggiunto Giovanni Ferrieri, presidente del Gruppo Gesa. “Crediamo che Fra Diavolo per qualità del prodotto, capacità di management e ingegnerizzazione dei processi sia tra i migliori progetti presenti sul mercato nel segmento pizza. Gesa e Mir forniranno struttura e risorse finanziare, ma la gestione operativa della controllata resterà nelle mani dei due fondatori che fino a oggi hanno fatto un lavoro eccellente”.
UN MODELLO INNOVATIVO PER LA RISTORAZIONE
La strategia di trasformazione del gruppo Gesa in una basket company è un modello, mai visto finora all’interno del settore della ristorazione italiana, che mette a disposizione dei singoli brand finanza, struttura, e know how, lasciandoli però totalmente indipendenti nella loro visione imprenditoriale e strategica.
L’operazione è supportata per gli aspetti legali dagli studi legali Curtis (sell side) e Allen & Overy (buy side), mentre le attività di due diligence finanziaria e fiscale sono state svolte dalla società di consulenza Bernoni Grant Thornton e studio Comba–Canale.