Spirito Autoctono, la guida ai distillati italiani in tour

Il volume, edito dal Touring Club Italiano, vuole orientare gli appassionati tra liquori di pregio, distillati, amari antichi, bitter e vermouth made in Italy
Spirito Autoctono, la guida ai distillati italiani in tour

In un contesto di mercato che rivolge un’attenzione sempre più spinta al mondo spirits, Spirito Autoctono disegna la mappa degli spiriti italiani. 

È, infatti, in uscita a marzo 2022 la nuova guida (edita dal Touring Club Italiano), frutto di un progetto Vinibuoni d’Italia e BeSpirits Italia. L’obiettivo è orientare il pubblico appassionato alla scoperta e alla fruizione di distillati, liquori di pregio, amari antichi, bitter e vermouth che, come pezzi di storia del buon bere italiano, vivono oggi un entusiastico Rinascimento. 

Un manuale agile per scoprire i territori italiani spesso al di fuori delle rotte più battute del turismo enogastronomico, incluso un ricettario per preparare drink in casa

TOURNÉE NEL BELPAESE

La nuova ondata Covid ha stravolto i programmi e per questo Spirito Autoctono non vedrà una presentazione ufficiale, ma compirà piuttosto un tour nazionale in 20 tappe regionali, che partirà il 3 marzo da Roma. “Ogni tappa non solo presentazione della guida – preannuncia il co-curatore Francesco Bruno Fadda – “ma veri open day di Spirito Autoctono. Verranno presentati i prodotti che hanno ottenuto l’ampolla, creando momenti di degustazione e masterclass con il coinvolgimento di bartender e locali“. 

A parte il tour, dovrebbe esser prodotta anche una web series dedicata al mondo della distillazione e lanciato un format televisivo legato al mondo mixology che toccherà sei città italiane.

RICERCA E SELEZIONE SUI TERRITORI

L’obiettivo con cui è partito il progetto Spirito Autoctono è selezionare e premiare i produttori e i prodotti più meritevoli, raccontarli e scegliere quelli che in assoluto rappresentano meglio il territorio di provenienza. 

Bere bene, di qualità e italiano. È questa la filosofia della guida: la ricerca di quel rapporto speciale e autentico tra i prodotti e le materie prime utilizzate per realizzarli. Dalla grappa al gin, passando per gli amari, i vermouth, i bitter e i liquori della tradizione c’è l’imbarazzo della scelta, dai marchi più antichi, fino alla nascita di vere e proprie start-up. Studio, ricerca e riscoperta delle ricette tradizionali rendono i luoghi di produzione vere attrazioni dedicate al racconto e alla promozione. 

I numeri raccontano una realtà produttiva italiana in grandissimo fermento: solo nel novero Ampolle sono rappresentate quasi tutte le regioni per una varietà di prodotti unica, che va dal distillato di birra più contemporaneo al barolo chinato della tradizione.

© Riproduzione riservata