Quando parliamo di Guerrilla Marketing facciamo riferimento a una tecnica di marketing che sfrutta strumenti non convenzionali per massimizzare i risultati delle campagne pubblicitarie.
Attenzione, però: non basta escogitare qualcosa di strano, divertente e fuori dagli schemi per poter dire “sto facendo guerrilla”. Guerrilla Marketing non è sinonimo di ‘famolo strano’, ma ‘famolo efficace‘, come spiega in questo articolo Andrea Frausin, autore del libro “Guerrilla Time“. Ecco perché il caso di Caribou Coffee rientra a pieni voti nella definizione. La catena di caffetteria americana ha avuto un’idea non solo originale, ma anche intelligente ed efficiente, per la sua nuova promo.
GUERRILLA MARKETING: IL CASO DI CARIBOU COFFEE
Il feed Instagram di Caribou Coffee è ben strutturato (tanto che si meriterebbe un nostro Insta-check!) e le attività che fanno sui social e sul digitale sono degne di nota. A far parlare di sé ultimamente, però, è stata un’attivazione di Guerrilla Marketing a dir poco… bollente!
Per il lancio della nuova colazione calda dalla caffetteria americana, infatti, Caribou ha creato delle installazioni sulle pensiline del tram trasformandole in dei veri e propri forni che emettono calore reale e che danno, quindi, l’idea del prodotto appena sfornato.
Perché è un’idea di guerrilla che funziona? Innanzitutto perché, visto il freddo, invita gli utenti ad avvicinarsi attirando la loro attenzione prima con una soluzione al problema (caldo vs freddo invernale). In secondo luogo perché crea un parallelismo diretto fra la pensilina, forno e la promozione, collegando in modo imprescindibile creatività e prodotto.