Quello tra TikTok e il mondo Horeca è un rapporto sempre più saldo e variegato. Abbiamo recentemente raccontato delle 300 ghost kitchen brandizzate che il popolare social network ha in programma di aprire negli Usa, così come dell’iniziativa lanciata da da Bun Burger lo scorso novembre. E, restando in tema hamburger, c’è un’altra notizia rilevante che rimbalza dagli Stati Uniti. Ed è proprio il caso di dirlo, “succede solo da McDonald’s”. Oppure, “succede solo negli Usa”.
Sfidiamo chiunque ad aver provato un “Hash Brown McMuffin”, che combina un McMuffin alla salsiccia con un Hash Brown. Oppure a unire i Chicken McNuggets al Double Cheeseburger per ottenere un “Crunchy Double”. Chi di voi ha mai creato un “Land, Air & Sea” combinando un McChicken sandwich con un Big Mac e un Filet-O-Fish? E che dire della versione fast food del “Surf&Turf” che include un Filet-O-Fish e un Double Cheeseburger?”.
MOSTRI IN LIMITED EDITION
Questi veri e propri Frankenstein alimentari, creati dagli influencer clienti della catena e postati su TikTok, diventeranno quattro prodotti in limited edition ordinabili sulla app di McDonald’s a partire dal 31 gennaio.
“Dalle icone dell’hip-hop alle reginette del Natale, tutti hanno sempre qualcosa da ordinare da McDonald’s, inclusi i nostri clienti di tutti i giorni. Questa campagna dimostra che il menù non è mai stato nostro, bensì qualcosa che appartiene ai nostri fan“, ha affermato Jennifer Healan, vicepresidente per il marketing, brand content ed engagement negli Stati Uniti di McDonald’s
AGLI ANTIPODI DELL’ITALIA
Genialata o “giargianata”, per dirla alla Milanese Imbruttito? Dipende dai punti di vista. Dal punto di vista del marketing, un’iniziativa simile è sicuramente lodevole e si inserisce alla perfezione nel concetto di “community marketing”. Dal punto di vista prettamente alimentare, con i fast food costantemente sotto il fuoco incrociato, meglio lasciar perdere.
Per un McDonald’s che in Italia prova continuamente ad alzare l’asticella con proposte gourmet firmate Giallo Zafferano e Joe Bastianich, c’è un McDonald’s Usa va in ben altra direzione