Tempo di investimenti nel restaurant-tech. Pochi giorni la chiusura dei round di Deliverect e JoJolly, questa volta è il turno di Lunchbox, startup newyorkese che offre a ristoranti e catene la possibilità di personalizzare la propria digital experience a 360 gradi, dagli ordini alle carte fedeltà.
DIGITAL CUSTOMER EXPERIENCE
Lunchbox ha, infatti, annunciato pochi giorni fa la chiusura di un Series B round da 50 milioni di dollari, sottoscritto, oltre che da diversi VC sia tematici che generalisti, anche da alcuni dirigenti di Doordash. Altra acquisizione in vista dopo Wolt?
Il denaro raccolto verrà utilizzato ovviamente sia per sviluppare ulteriormente la tecnologia sia per espandere il team, oltre che ovviamente per il marketing. E a giudicare dalla grafica e dall’esperienza utente garantita dal sito internet della startup, c’è da scommettere che sarà un successo.
FOOD SERVICE REVOLUTION
E così la pensano ovviamente gli investitori, a giudicare da quanto dichiarato da Rahul Kishore, Senior Managing Director di Coatue, uno dei fondi che ha partecipato al round.
“Riteniamo che il fattore chiave di differenziazione tra Lunchbox e le altre aziende sia la sua capacità di creare relazioni coinvolgenti e durature tra i diversi marchi. Siamo così orgogliosi dei risultati raggiunti dal team e non vediamo l’ora di aiutarli a dare una nuova dimensione e rivoluzionare il settore della ristorazione.”
NUOVI SCENARI
“Siamo stati in grado di creare una foodtech company rivoluzionaria creando prodotti progettati da ristoratori per i ristoratori“, ha affermato Nabeel Alamgir, CEO e co-fondatore di Lunchbox. “La pandemia ha costretto i ristoranti a comprendere e adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie per rimanere a galla e siamo qui per aiutarti. Il focus di Lunchbox è quello di creare strumenti eccezionali che aiuteranno i ristoranti di tutto il mondo“.